11 Giornata di Ritorno - Napoli - Juventus - Il Derby d'Italia |
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Scritto da Redazione |
Domenica 02 Aprile 2017 09:42 |
All'esterno dell'albergo non vi sono supporter azzurri e qualche grido di protesta si è levato all'arrivo del bus, ma si trattava per la maggior parte di cittadini che erano rimasti imbottigliati nel traffico vista la chiusura della strada. Il bus, proveniente dall'aeroporto di Capodichino, dove i bianconeri sono atterrati alle 19.10, è arrivato in un Corso Vittorio Emanuele blindato da cinque camionette delle forze dell'ordine e transennato per decine di metri intorno all'albergo. Ma anche al di là dell'area interdetta al passaggio solo una decina di curiosi si è fermata ad attendere l'arrivo di Higuaìn compagni. Una curiosità: i bianconeri sono stati accolti nell'albergo che ha il terrazzo illuminato con luci di colore azzurro ''Negli ultimi sei anni la Juve è stata di un' altra categoria per tutte le componenti che vanno ad incidere sul monte punti di una squadra: organizzative, politiche, di rapporti. Anche se l'aspetto principale resta quello che sono i più forti dal punto di vista tecnico e tattico''. Così Maurizio Sarri. "Se si valutano singoli episodi è chiaro che in una stagione in cui sei 2/o o 3/o puoi arrivare alla conclusione che potevi essere più vicino. Ma se fai una considerazione globale, la Juve è la più forte di tutte''. «Higuain è un avversario e basta, un po' più forte degli altri ma solo un avversario perché domani gioca contro di noi», dice Maurizio Sarri che poi fa un altro riferimento al Pipita alla vigilia di Napoli-Juve. «Vincere a Napoli è unico, non c'è la stessa sensazione in nessuna altra parte del mondo. L'ho detto sempre ai miei ragazzi. Anche a Higuain? Poi però è giusto che ognuno faccia le proprie scelte che non vanno giudicate» Le possibili assenza di Dybala e Mandzukic non bastano a guastare l’umore di Allegri alla vigilia del Napoli: “Nulla ci deve scalfire, dobbiamo essere sereni e belli come il sole”. Il sole della Juventus si chiama Gonzalo Higuain, pronto a tutto: alla prima da avversario contro il suo Napoli, ai fischi del San Paolo, a sobbarcarsi da solo il peso dell’attacco. “Il valore del Pipita non sarà determinato da questa doppia sfida, Gonzalo ha fatto una scelta professionale che va rispettata. Prima lo applaudiranno poi lo fischieranno, è normale. E' stato amato, ma in questo momento è sereno. E’ rientrato in anticipo, ha fatto una buona settimana di lavoro, ma non gli ho parlato, non ho dovuto dirgli nulla”. Allegri parla di “defezioni” riferendosi a Dybala e Mandzukic, segno che probabilmente non saranno rischiati. “Mandzukic ha un fastidio al ginocchio, oggi devo capire come sta e in base a quello prenderò le mie decisioni di formazione. Dybala non va rischiato, devo valutare le sue condizioni. Ha fatto pochi allenamenti in settimana, non è in ritardo ma nemmeno in forma ottimale. Cambio modulo? Vediamo, non ci ho ancora minimamente pensato. Credo che la via del 4-2-3-1 sia percorribile anche senza Dybala e Mandzukic”.
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