8a Giornata - Roma - Napoli 0 a 1 - Napoli in fuga solitaria, cade la Juventus |
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Scritto da Redazione |
Sabato 14 Ottobre 2017 22:41 |
Il Napoli vince per 1 a 0 all'Olimpico contro una Roma che nel primo tempo non gioca bene. 8 incontri e 8 vittorie, in fuga solitaria dopo che la Juventus cade con la Lazio. All'Inter il derby della Madunnina, vuole diventare l'anti Napoli?
Otto su otto: e adesso andate a dire a Maurizio Sarri che questo Napoli, alla 20/a partita utile consecutiva in campionato, non è da scudetto. Per la seconda volta, nel giro di un mese, sbanca l'Olimpico, ma soprattutto allunga a +5 sulla Juventus, inciampata oggi allo Stadium. La Roma ci ha provato, ha lottato, giocato ma senza portare a casa quel punticino, non di più, che forse avrebbe meritato. Troppo ampio, stasera in un Olimpico che forse avrebbe meritato una cornice di pubblico più consona alla supersfida (39 mila gli spettatori) lo scarto tattico tra la squadra di Sarri che ormai gioca a memoria e i giallorossi di Di Francesco che dalla loro possono solo lamentare assenze pesanti e il nono palo colpito da quando si è aperta la stagione. Nel Napoli non ci sono novità, giocano i titolarissimi; Sarri se ne infischia della trasferta di martedì in Champions nella tana del City e anche memore dell'harakiri della Juve nel pomeriggio scende all'Olimpico per prendersi l'intera posta e scappare in classifica. Roma e Napoli sono reduci da un ottimo momento di forma (5 vittorie di fila a testa) ma gi azzurri dimostrano di essere senz'altro più squadra dei giallorossi che devono gioco forza fare a meno di tante bocche di fuoco in attacco (Defrel, Schick, El Shaarawy) e a centrocampo (Strootman). Assenze pesanti che obbligano Di Francesco a tradire il dogmatico 4-3-3 per un più accorto 4-2-3-1 con Nainngolan sulle orme di Jorginho, con Florenzi sacrificato a fare il doppio terzino. Morale: palla sempre agli Azzurri (alla fine il possesso palla sarà 60% a 40%) e zero occasioni per i padroni di casa incapaci per più di un'ora di offrire una palla che una al solitario Dzeko. Il Napoli, per abitudine consolidata, tiene in mano il pallino del gioco: con Jorginho, fonte del gioco partenopeo, marcato a uomo dal Nainggolan (Di Francesco spera di avere lo stesso risultato di due settimane fa a San Sirio con Biglia), tocca ad Allan e Hamsik portare acqua là davanti. I l centrocampo della Roma dà l'impressione di reggere, in una chiave tattica che rispecchia il match di Champions giocato qui contro l'Atletico: primo, non prenderle. Sembra, perchè dopo 20' di gioco assai noioso, De Rossi combina il patatrac servendo involontariamente un assist a Insigne che, tutto solo, non ha difficoltà a trafiggere Alisson. E' il 'break' che rompe gli equilibri ma la Roma anzichè sentirsi pungolata si impaurisce ancora di più. Il canovaccio tattico non cambia nella ripresa, il Napoli controlla e la Roma resta dietro, senza idee e fantasia: il primo tiro verso la porta di Reina arriva al 50' ma finisce in curva. Non va meglio a Kolarov (55') dalla distanza ma stasera la Roma è tutta qui. Manolas al 9' rischia un altro patatrac: anticipa Mertens e poi cade a terra e si infortuna (al suo posto un lucidissimo Fazio), lasciando la palla gol al belga che però sbaglia. Insigne al 23' avrebbe la palla del 2-0, fa tutto bene tranne il tiro, alle stelle. L'inerzia del match cambia improvvisamente al minuto 26' quando Perotti sugli sviluppi di un corner mette in mezzo e becca Fazio che di testa trova prima Reina e poi il palo. Di Francesco ci crede e mette dentro Under per un evanescente Florenzi e Gerson per Pellegrini, Sarri risponde inserendo forze fresche e cercando più copertura (Zielinski, Diawara e Rog per Jorginho, Hamsik e Callejon). Sembra la partita fotocopia di maggio quando gli azzurri comandarono il match per tre quarti di gara prima di trovarsi di fronte all'arrembaggio giallorosso (con tanto di salvataggi fotocopi sul palo di Reina). Ma finisce come allora, con gli inutili assalti giallorossi (una traversa scheggiata da Dzeko e una palla gol sprecata da Under in pieno recupero) e la vittoria degli azzurri e anche questo è un segno che forse per il Napoli è l'anno giusto. Le voci dei protagonisti
"Siamo crescuiti come mentalità, ma dobbiamo continuare con la stessa intensità perchè il cammino è lungo". Raul Albiol è la voce dell'esperienza e commenta così il successo azzurro all'Olimpico.
"Vincere oggi era davvero difficile contro un grande avversario. Lo abbiamo fatto giocando bene ma soprattutto tenendo grandissima attenzione e concentrazione fino alla fine".
"Questo è l'atteggiamento che bisogna avere per arrivare lontano. Oggi il mister ci ha detto di tenere sempre la difesa 20 metri più alta e siamo stati bravi a concedere pochissimo alla Roma".
"Siamo in testa ma ripeto che il cammino è lunghissimo. Siamo all'inizio e già non possiamo rilassarci perchè martedì c'è un altro match importante per la Champions contro un Manchester che è tra le squadre più forti d'Europa".
La Juve sembra perdere colpi. "Onestamente bisogna pensare solo a noi stessi e cercare di vincere partita dopo partita. Non è il momento di fare conti, sono passati solo 2 mesi e sappiamo che per vincere ci vuole costanza ed equilibrio. La Juventus è abituata a lottare a questi livelli da sempre, noi stiamo crescendo e dobbiamo proseguire con questa mentalità fino alla fine" La Juventus battuta in casa... da un napoletano: Ciro Immobile Clamoroso all'Allianz Stadium: vince la Lazio (2-1, doppietta di Immobile a ribaltare il vantaggio di Douglas Costa), fine della mostruosa serie casalinga della Juventus, 41 partite senza sconfitte in campionato (56 in tutte le competizioni), 38 pareggi e 3 vittorie. L'ultima caduta nella sua fortezza era stata a fine agosto 2015, contro l'Udinese. Al di là dei numeri, però, non c'è troppo di strano nel successo della Lazio plasmata da Simone Inzaghi: i biancocelesti hanno dato grande prova di maturità, sfruttando il campo aperto non appena la Juventus gliel'ha concesso. Con un quarto d'ora degno del miglior Barcellona, hanno incrinato le certezze bianconeri, e hanno resistito nel finale thrilling dopo aver sfiorato il 3-1 con Caicedo, sostituto di Immobile nell'ultimo pezzo della partita. Palo di Dybala al 91', con Strakosha battuto, parata del portiere albanese sul rigore calciato dall'argentino all'ultimo secondo utile del match. Il tiro dagli 11 metri è stato assegnato da Mazzoleni ricorrendo alla Var, dopo aver visto sul monitor il fallo in area di Patric su Bernardeschi. Quando Patric ha steso l'ex Fiorentina, erano già finiti i 4' di recupero, ma c'era stata un'ulteriore proroga decisa dall'arbitro per il tempo perso per un infortunio. E scoccava il minuto 97' quando Dybala è andato sul dischetto e ha tirato sulla destra di Strakosha. Il portiere ha intuito e respinto. E' scoppiata la festa laziale, Dybala è crollato a terra disperato. Un rigore fallito pesante, forse meno di quello a Doha nella Supercoppa di due anni fa con il Milan, parato da Donnarumma, ma che sarà ugualmente una macchia da cancellare. La Lazio ha messo a nudo le difficoltà a centrocampo dei bianconeri, e una difesa più vulnerabile rispetto al passato. Un gran secondo tempo degli uomini di Inzaghi, compatti e sempre lucidi nel fraseggio a centrocampo, rapidi a innescare ad armare Immobile e Luis Alberto in contropiede. L'abito della Juventus per la rivincita con la Lazio era un 4-3-3 con Higuain attorniato da Manduzkic e Douglas Costa, a centrocampo con il rientrante Khedira affiancato da Bentancur e Matuidi. In panchina Dybala. La Lazio ha riposto con il 3-5-1-1: Immobile punta avanzata, dietro di lui Luis Alberto. I biancocelesti hanno tenuto testa alla Juventus, concedendo poco nei 16 metri finali ai bianconeri. Ma la Juventus nei primi 45' mai ha perso il comando della partita stroncando sul nascere le ripartenze della Lazio. La Juventus è passata con un'azione 'da Var': girata al volo di Kheedira, respinta con bravura da Strakosha, si è avventato Douglas Costa, ribattendo in rete sul filo del fuorigioco. Il replay dell'azione ha confermato che Bastos teneva in gioco l'attaccante brasiliano. La Lazio ha reagito con un colpo di testa di Immobile, controllato senza patemi da Buffon. Un retropassaggio avventato ha messo nei guai il portiere biancoceleste : Higuain ha intercettato il pallone ha sbattuto sotto la traversa. Dal rischio del ko, la Lazio si è rialzata nel finale di tempo, ma Immobile non è riuscito a trovare il colpo vincente in mischia e poco dopo un tiro di Luis Alberto è stato respinto. Capolavoro Lazio all'inizio della ripresa: contropiede perfetto, pareggio di Immobile dopo 2', doppietta con un rigore procurato dallo stesso attaccante, colpito da Buffon dopo che lo aveva dribblato. In mezzo una gran parata di Strakosha su Higuain. Juve all'attacco per il controsorpasso, spazi ampi per il contropiede Lazio, Allegri ha giocato la carta Dybala, ma questa volta la 'Joya' non ha dato gioie, solo dispiaceri. Come di consueto, risultati, classifica e sintesi della partita JUVENTUS-LAZIO 1-2 ROMA-NAPOLI 0-1 FIORENTINA-UDINESE 2-1 BOLOGNA-SPAL 2-1 CAGLIARI-GENOA 2-3 CROTONE-TORINO 2-2 SAMPDORIA-ATALANTA 3-1 SASSUOLO-CHIEVO 0-0 INTER-MILAN 3-2 H.VERONA-BENEVENTO lunedì
punti vinte pari perse gf gs NAPOLI 24 8 0 0 26 5 INTER 22 7 1 0 17 5 JUVENTUS 19 6 1 1 21 7 LAZIO 19 6 1 1 21 10 ROMA* 15 5 0 2 14 5 SAMPDORIA* 14 4 2 1 11 9 BOLOGNA 14 4 2 2 8 8 TORINO 13 3 4 1 14 13 CHIEVO 12 3 3 2 9 9 MILAN 12 4 0 4 12 13 FIORENTINA 10 3 1 4 12 11 ATALANTA 9 2 3 3 13 13 UDINESE 6 2 0 6 13 15 CAGLIARI 6 2 0 6 6 14 CROTONE 6 1 3 4 6 14 GENOA 5 1 2 5 8 13 SPAL 5 1 2 5 7 14 SASSUOLO 5 1 2 5 4 15 H.VERONA 3 0 3 4 3 16 BENEVENTO 0 0 0 7 2 18 * una partita in meno Napoli: Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho (73' Diawara), Hamsik (71' Zielinski), Callejon (82' Rog), Insigne, Mertens. A disp.Rafael, Sepe, Chiriches, Maggio, Maksimovic, Mario Rui, Giaccherini, Leandrinho, Ounas. All.Maurizio Sarri
Roma: Alisson, Peres, Manolas (58' Fazio), Juan Jesus, Kolarov, Pellegrini (73' Gerson), De Rossi, Nainggolan, Florenzi (71' Under), Perotti, Dzeko. All. Di Francesco
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatori: 20' L. Insigne
Note: ammoniti De Rossi, Fazio, Ghoulam. - PRIMO TEMPO -
9' - destro a giro di Mertens, alto
19' - inserimento di Mertens lanciato da Insigne in area, sinistro al volo, bolcca Allison
20' - goooooool Insigne!
20' - penetrazione fulminea di Lorenzo che ruba palla in area ed infila sul primo palo: 1-0!
35' - colpo di testa di Hamsik su cross d'angolo, blocca Alisson
36' - stavolta è Mertens a deviare di testa in area, ancora pronto Alisson alla presa
43' - ammonito Jorginho
- SECONDO TEMPO -
50' - sinistro di Dzeko, alto
53' - ammonito De Rossi
56' - sinistro di Kolarov, alto
57' - destro a giro in area di Mertens, largo
58' - entra Fazio per Manolas
59' - girata di Hamsik, blocca Alisson
68' - penetrazione di Insigne in velocità, destro alto
70' - colpo di testa di Fazio e gran parata di Reina
71' - entra Zielinski per Hamsik
71' - entra Under per Florenzi
73' - entra Diawara per Jorginho
78' - entra Gerson per Pellegrini
79' - ammonito Fazio
82' - entra Rog per Callejon
84' - colpo di testa di Dzeko, palla che accarezza la traversa
89' - tiro cross di Kolarov, vola Reina a deviare
90' - ammonito Ghoulam
90' + 4' - tiro al volo di Under, blocca Reina
90' + 5' - finisce 1-0, con il Napoli che conquista ancora l'Olimpico di Roma!
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