15a - Giornata - Napoli - Juventus 0 a 1 - Higuain beffa il San Paolo - Inter in testa |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Venerdì 01 Dicembre 2017 23:43 |
La sfida suprema. la partita scudetto, il record dei record, tutto infranto da un gol di un ex che fa sempre più male.
Già perché lo spartiacque tra lo scudetto, la Coppa Italia, tutto è, come da anni la Juventus, ma da due anni è Gonzalo Higuain il nuovo core 'ngrato quello che è fuggito alla chetichella una sera di estate e che è diventato il nemico N° 1 del Napoli e dei Napoletani che in lui avevano visto un nuovo Maradona. Ma a parte il gol di Higuain sull'unica disattenzione difensiva, c'è anche da dire che gli Azzurri hanno fatto 77 minuti di bel calcio in qualche occasione ma è mancato il guitto finale dell'affondo per vincere la partita. Si perché la partita, come ha detto Sarri nel post gara, è stata dominata dal Napoli la Juve è strata chiusa nella sua metà campo, ma quello che è mancato è stato il gol. Questo è un campanello d'allarme che credo Sarri abbia segnato sul suo "Zibaldone di gara" dove appunta tutto. E questo è il problema. Il Napoli ha perso nella parte offensiva. E' vero manca Goulam, manca Milik, Insigne non è riuscito a fare bene (ma almeno ci ha provato, ed ha trovato uno splendido Buffon... che ha fatto parecchio cilecca in Nazionale). Manca anche un po' di convinzione. Se raggiungere la vetta è relativamente facile ad inizio campionato, mantenerla è difficile e al Napoli manca questa visione di gioco, è come se nelle ultime gare (complice anche le rimonte in Champions) l'organico è come se stesse stanco fisicamente. Il gioco di Sarri è spettacolare ma un po' massacrante dal punto di vista fisico ed è penalizzato da una rosa ristretta di campioni. Per cartà da Maggio a Reina a Callejon a Mertens, tutti hanno fatto il loro e bene (Reina ha parato un pio di palle superinsidiose) ma senza "pallottole" una pistola può essere bellissima, ma solo ornamentale e non distruttiva, è questo è il Napoli di oggi. Va anche detto che come col Manchester City la Juve ha giocato al Catenaccio, disinnescando efficacemente l'attacco Azzurro, ma è anche vero che l'attacco è senza propulsione. Vabbé il dado è tratto e pensiamo alle prossime gare, il Campionato è lungo e si deve sempre vedere come ci si arriva alla fine. Del Resto il calo fisico è sempre stato un problema per gli Azzurri in questo periodo, ma come l'araba fenice, rinasce sempre dalle proprie ceneri. Higuain Gonzalo Higuain subito dopo il gol con cui ha portato in vantaggio la Juventus al San Paolo ha esultato mettendosi la mano all'orecchio per rispondere ai cori di insulti da parte dei tifosi del Napoli. Mentre correva esultando si è poi diretto verso il lato del campo che dà sulla tribuna autorità e si è portato la mano sulla fronte per scrutare la tribuna, probabilmente in un gesto di contestazione verso il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Le voci dei protagonisti "Siamo amareggiati e ci dispiace per i tifosi, perchè abbiamo dominato la Juventus per 70 minuti". Marek Hamsik commenta così il match del San Paolo.
"Abbiamo attaccato per oltre un'ora e abbiamo comandato il gioco. Dispiace molto perchè avremmo meritato di più però psicologicamente non cambia nulla".
"La squadra è viva, l'ha dimostrato, non c'è stanchezza perchè siamo stati padroni del campo per lunghi tratti. E' mancato solo il gol, ma è anche merito della Juve che si è chiusa tutta dietro".
"Adesso dobbiamo rialzarci e proseguire. Ci aspetta la partita di Champions e poi il cammino è lungo fino al termine della stagione. Bisogna continuare a fare ciò che abbiamo dimostrato sinora e lavorare con fiducia" "Sotto il profilo della prestazione sono pienamente soddisfatto, abbiamo messo sotto la Juventus". Maurizio Sarri analizza in maniera chiara la sfida, valutando anche gli aspetti positivi.
"Abbiamo concesso alla Juventus due ripartenze e basta. Questo significa che la squadra ha espresso il suo gioco come sempre con l'unico neo di una minore brillantezza in avanti".
"Purtroppo il tridente non sta vivendo il momento migliore della stagione, ma stiamo anche parlando di un Napoli che non perdeva una gara da nove mesi".
"Non sono assolutamente d'accordo con chi parla di stanzhezza: una squadra stanca non mette sotto la Juventus per quasi un intero match. Piuttosto sarebbe presuntuoso pensare di essere i più forti e di poter vincere lo scudetto rispetto a rose molto attrezzate qualitativamente. Conosciamo le nostre potenzialità e dobbiamo proseguire da domani in poi su questa strada".
"Ma non accetto dalla squadra una minore coscienza della propria forza perchè stasera abbiamo dato dimostrazione di grande forza. Abbiamo perso una partita dopo tanto tempo e da qui bisogna ripartire perchè la strada è lunga".
"In questo momento, ripeto, davanti non abbiamo troppe alternative e quindi può capitare un momento di appannamento degli attaccanti. Però la squadra merita un voto alto per ciò che ha fatto stasera sotto l'aspetto della prestazione" Benevento storico punto in A Dopo 14 sconfitte consecutive il Benevento festeggi alla grande il Primo punto in Serie A, pareggiando col Milan a tempo praticamente scaduto. Alberto Brignoli, portiere del Benevento, al 95' riesce a mettere dentro la palla del 2 a 2 che fa pareggiare gli stregoni, lasciando nella storia del calcio più di un record, ovvero il primo punto in Serie A, contro il Milan e soprattutto Brignoli diventa il terzo portiere nella storia del Campionato di Serie A a segnare una rete, dopo Michelangelo Rampulla nel 1992 quando era portiere della Cremonese, e Massimo Taibi nel 2001 allora portiere della Reggina Come di consueto, risultati, classifica e sintesi della partita ROMA-SPAL 3-1 NAPOLI-JUVENTUS 0-1 TORINO-ATALANTA 1-1 BENEVENTO-MILAN 2-2 BOLOGNA-CAGLIARI 1-1 FIORENTINA-SASSUOLO 3-0 INTER-CHIEVO 5-0 SAMPDORIA-LAZIO 1-2 CROTONE-UDINESE 0-3 H.VERONA-GENOA 0-1 * Una partita in meno Napoli: Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui (76' Maggio), Allan (67' Zielinski), Jorginho, Hamsik, Callejon, Insigne (76' Ounas), Mertens. A disp.Sepe, Rafael, Chiriches, Maksimovic, Scarf, Diawara, Rog, Leandrinho, Giaccherini. All.Maurizio Sarri
Juventus: Buffon, De Sciglio (84' Barzagli), Benatia, Chiellini, Asamoah, Khedira (68' Marchisio), Pjanic, Matuidi, Dybala, Douglas Costa (79' Cuadrado), Higuain. All. Allegri
Arbitro: Orsato di Schio
Marcatori: 13' Higuain
Note: ammoniti Chiellini, Mertens, Mario Rui.
- PRIMO TEMPO -
4' - gran parata di Reina su destro di Higuain in diagonale
13' - gol della Juventus con Higuain servito da Dybala: destro in area, 1-0
18' - destro piazzato di Hamsik, Buffon devia
22' - destro di Benatia in area, alto
22' - ammonito Chiellini
26' - sinistro di Douglas Costa, blocca Reina
31' - destro di Insigne dai 20 metri, respinge Buffon
32' - deviazione di Insigne sul primo palo da calcio d'angolo, gran riflesso di Buffon che salva
39' - sinistro di Dybala in progressione, alto
45' - ammonito Mertens
- SECONDO TEMPO -
53' - sinistro di Insigne, blocca Buffon
55' - diagonale di Callejon, fuori di poco
59' - ammonito Mario Rui
67' - entra Zielinski per Allan
68' - entra Marchisio per Khedira
70' - splendida parata di Reina che devia un tiro al volo di Matuidi da due metri
73' - diagonale di Insigne di sinistro in area, fuori
76' - entra Ounas per Insigne
76' - entra Maggio per Mario Rui
79' - entra Cuadrado per Douglas Costa
84' - entra Barzagli per De Sciglio
90' + 4' - vince la Juventus al San Paolo. Decide il gol di Higuain
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