19 Giornata di Ritorno - Napoli - Crotone 2 a 1, Azzurri a 91 punti |
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Scritto da Redazione |
Domenica 20 Maggio 2018 19:08 |
Gli Azzurri hanno battuto tutti i record personali di punti chiudendo a 91 punti, con molta amarezza per lo scudetto perso. La Curva: "Sarri resta" la partita col Crotone (retocesso) non ha avutoi praticamente storia. Gli Azzurri sono stati padroni del campo ed hanno dominato.
Certo, resta un fortissimo rammarico per la stagione, e non aver avuto le ultime energie per lo sprint quando la Juventus stava a -1 per rimanerle in scia (il pareggio con la Roma poteva essere il sorpasso). Errore è stato anche pensare di uscire dalle coppe, soprattutto da Coppa Italia che, seppur non importante comd il trisolore sulla maglia, era pur sempre una coccarda ed un traguardo che avrebbe quanto meno consentito sia di giocarsi la Supercoppa Italiana sia, comunque, lasciare un ricordo indelebile nella memoria e nei cuori dei giocatori e tifosi. Ma è andata così e non si può tornare indietro. A differnza della curva, credo sia giusto dopo tre stagioni e 0 trofei (ma un gioco stellare che rimarrà nella storia) è giusto che Maurizio Sarri vada. Lo reputo giusto nei suoi riguradi (sia dal punto di vista economico che sportivo), ed è giusto anche verso la squadra che verrà, visto che alcuni titolarissimi sono in uscita (o quasi) come Pepe Reina, Dires Mertens, Christian Maggio ecc. Amarezza anche per l'ultima partita di Maggio, al quale Mister Sarri poteva dare la ribalta degli ultimi minuti in Campionato, invece è rimasto a vedere la partita in panchina. Amarezza, quella di una città che ci ha creduto fino a Inter - Juventus (dove la Juve ha ribaltato la partita vincendo, ma con parecchi veleni nel post partita). Ma tutto è ormai finito, il 116° Campionato Italiano di calcio è in archivio. Ecco cosa è accaduto in questo anno di calcio: Girone di andata
Se il mese di agosto non manca di offrire conferme e sorprese, come le «tre grandi» (Inter, Milan e Juventus) in testa a punteggio pieno affiancate da Sampdoria e Napoli, e l'insolita situazione in coda dove all'esordiente Benevento tengono compagnia Fiorentina, Atalanta, Udinese e Cagliari (senza punti dopo due turni), ben più preciso è il quadro di settembre. Le sconfitte con Lazio, Sampdoria e Roma allontanano il Milan dalla vetta, occupata stabilmente da Napoli e Juventus, con l'Inter alle loro spalle.
Alla settima giornata, approfittando del primo passaggio a vuoto dei campioni d'Italia (un pareggio contro l'Atalanta), i partenopei scattano al comando in solitaria, restando da soli a punteggio pieno. I mesi di ottobre e novembre vedono il Napoli ancora imbattuto confermare il suo primato; all'inseguimento degli azzurri ci sono l'Inter, la Juventus, la Lazio e la Roma, mentre il Milan di Vincenzo Montella (uscito sconfitto in tutti gli scontri diretti con le prime cinque) è sempre più attardato rispetto alle posizioni di vertice. In coda, si fa subito difficile la situazione del neopromosso Benevento, che stabilisce il record negativo di 14 sconfitte consecutive da inizio campionato.
Nel mese di dicembre si verifica un doppio avvicendamento in testa alla classifica: il Napoli esce battuto per 1-0 nello scontro diretto in casa contro la Juventus, e viene superato dall'Inter, la quale è a sua volta sorpassata dai partenopei e dalla Juventus dopo due settimane a seguito della prima sconfitta stagionale con l'Udinese. In fondo alla graduatoria, intanto, il Benevento trova il suo primo storico punto in Serie A pareggiando per 2-2 contro il Milan (guidato nel frattempo da Gennaro Gattuso dopo l'esonero di Montella)[ Al giro di boa del campionato, è il Napoli a guidare la classifica con un punto di vantaggio sulla Juventus, mentre l'Inter sembra perdere terreno rispetto alla vetta.
Girone di Ritorno All'inizio del girone di ritorno si conferma il quadro delineatosi sul finire dell'anno: il discorso scudetto sembra restringersi a Napoli e Juventus, con gli azzurri a comandare la classifica e i bianconeri costretti a seguire, mentre per i restanti posti Champions a darsi battaglia sono Inter, Roma e Lazio, protagoniste di prestazioni altalenanti. In coda, al di là del Benevento sempre più staccato sul fondo della classifica (ma capace di trovare le prime sospirate vittorie in campionato con Chievo e Sampdoria), si registra come al solito grande lotta, con 7 squadre racchiuse in 6 punti. Il mese di febbraio non offre grandi stravolgimenti; da registrare soprattutto il piccolo allungo del Napoli, che approfitta del rinvio di Juventus-Atalanta per portarsi a +4, e la risalita del Milan, che con Gattuso sembra ritrovare gioco e risultati, accorciando il distacco dalla zona Champions[39] (così come la Sampdoria, tra le rivelazioni della stagione). In difficoltà Sassuolo e Crotone, che vedono ridursi in maniera preoccupante il margine dalla zona retrocessione (occupata da SPAL, Verona e Benevento).
La 27ª giornata è funestata dalla prematura scomparsa di Davide Astori, capitano della Fiorentina, a poche ore dalla partita in programma contro l'Udinese: la Lega dispone il rinvio a data da destinarsi delle sette partite in programma nella giornata (le altre tre erano state giocate negli anticipi del sabato).
Il turno successivo fa registrare il sorpasso in vetta: il Napoli pareggia con l'Inter e, complice anche la sconfitta interna con la Roma della settimana precedente, si vede superare dalla Juventus. Tre giorni dopo, i bianconeri vincono il recupero con l'Atalanta e allungano a +4. Questo è anche il distacco con cui le due squadre si presentano allo scontro diretto della 34ª giornata, nonostante alcuni tentativi di allungo da parte della Juventus: a Torino sono gli azzurri a imporsi (1-0), accorciando il distacco a –1. Dopo lo stesso turno, il Benevento è la prima squadra a retrocedere matematicamente in Serie B. Tuttavia, già nella giornata successiva, la Juventus si riporta a +4, battendo l'Inter nel derby d'Italia a San Siro e approfittando della concomitante sconfitta del Napoli sul campo della Fiorentina Al termine della 36ª giornata arriva il secondo verdetto ed è il Verona a retrocedere matematicamente in Serie B.
Alla penultima giornata, con il pareggio per 0-0 all'Olimpico contro la Roma, la Juventus conquista il suo settimo campionato consecutivo, mentre la Roma si qualifica aritmeticamente in Champions League. Per la Juventus, vincitrice anche della Coppa Italia per il quarto anno di fila, si tratta del sesto double campionato-Coppa Italia della sua storia, quarto consecutivo. Le qualificate alla prossima Champions League sono Juventus, Napoli, Roma e Inter, con quest'ultima che torna a disputare la massima edizione continentale dopo sei stagioni d'assenza, in virtù della vittoria nell'ultimo turno per 2-3 nello scontro diretto con la Lazio, maturata in rimonta a pochi minuti dal termine. I biancocelesti accederanno insieme al Milan alla fase a gironi dell'Europa League, mentre l'Atalanta disputerà il secondo turno preliminare, la cui partita di andata è in programma a fine luglio. In coda la terza retrocessa in Serie B è il Crotone che saluta la massima serie dopo due stagioni.
Le voci dei protagonisti "Peccato non aver vinto lo scudetto, ma 91 punti sono tantissimi". Lorenzo Insigne commenta così l'anno del Naoli al termine del match contro il Crotone.
"E' stata una stagione straordinaria, di più non potevamo fare. Resta l'amarezza per non essere riusciti a centrare il sogno, ma abbiamo dato tutto e chiudiamo la stagione a testa alta".
"Sarebbe stato fantastico regalare lo scudetto ai nostri tifosi. Sono meravigliosi e ci hanno incitato in ogni gara e fino all'ultimo minuto".
"Ci riproveremo l'anno prossimo perchè vogliamo regalare una grande gioia ai napoletani. Siamo un gruppo che sta crescendo continuamente e possiamo ancora fare meglio in futuro. Importante è proseguire su questa strada e migliorarci anno dopo anno" "Abbiamo battuto il record di punti per il terzo anno consecutivo. Spiace non aver vinto ma è stato un percorso di una bellezza enorme". Maurizio Sarri trae un bilanco della stagione e del suo ciclo in azzurro. "Fare 91 punti e non vincere mi sembra assurdo, eppure è capitato. Non credo si potesse fare di più. Sono arrivato con il Napoli staccato di 24 punti dalla vetta, ora siamo a -4".
"E' un vero peccato non aver centrato il titolo, ma il percorso è stato strepitoso ed emozionante. Aver fatto innamorare il nostro pubblico per noi vale come uno scudetto".
"Ringrazio i napoletani per il loro affetto e mi sento fortunato ad essere l'allenatore della mia squadra del cuore e che porterò sempre nel cuore".
"Poi se vincere significa solo riepmpire una bacheca, allora non ci siamo riusciti, ma credo che questa squadra e questo gruppo abbiano segnato una fetta di storia indimenticabile sinora"
Sul futuro: "Il Presidente ha ragione a volere una risposta, ma devo parlare con la mia famiglia. Non vorrei macchiare qualcosa di bellissimo. Le cose belle devono restare tali e non rischiare di divenire brutte. Per me Napoli è un traguardo e questa squadra e questi colori saranno sempre dentro di me" "Faccio i complimenti al Napoli. Per me è come se avessimo vinto lo scudetto". Aurelio De Laurentiis plaude alla stagione azzurra ai microfoni di Radio Kiss Kiss.
"Abbiamo conquistato 91 punti e avremmo meritato di vincere il campionato e credo che lo scudetto vero lo abbiamo vinto noi".
"Il nostro ciclo prosegue, stiamo già programmando e l'anno prossimo proveremo con tutte le forze a conquistare il titolo e prenderci quello che già quest'anno poteva e doveva essere nostro".
"Ho la responsabilità di un Club come il Napoli che da 9 anni è in Europa. Andremo avanti senza se e senza paura".
Poi sullo stadio: "Vigilerò sui lavori. Dovevo andare in America, invece resterò qua in questi mesi proprio per controllare che non venga impedito ai tifosi di usufruire di alcuni settori del San Paolo. Abbiamo convinto De Luca a investire altri 20 milioni per lo stadio, ma per il 15 settembre deve essere tutto a posto". Come di consueto, per l'ultima giornata di Campionato, risultati, classifica e sintesi della partita
JUVENTUS-H.VERONA 2-1 GENOA-TORINO 1-2 CAGLIARI-ATALANTA 1-0 CHIEVO-BENEVENTO 1-0 MILAN-FIORENTINA 5-1 NAPOLI-CROTONE 2-1 SPAL-SAMPDORIA 3-1 UDINESE-BOLOGNA 1-0 LAZIO-INTER 2-3 SASSUOLO-ROMA 0-1punti vinte pari perse gf gs JUVENTUS 95 30 5 3 86 24 NAPOLI 91 28 7 3 77 29 ROMA 77 23 8 7 61 28 INTER 72 20 12 6 66 30 LAZIO 72 21 9 8 89 49 MILAN 64 18 10 10 56 42 ATALANTA 60 16 12 10 57 39 FIORENTINA 57 16 9 13 54 46 TORINO 54 13 15 10 54 46 SAMPDORIA 54 16 6 16 56 60 SASSUOLO 43 11 10 16 29 58 GENOA 41 11 8 19 33 43 UDINESE 40 12 4 22 48 63 CHIEVO 40 10 10 18 36 59 BOLOGNA 39 11 6 21 40 52 CAGLIARI 39 11 6 21 33 61 SPAL 38 8 14 16 39 59 CROTONE 35 9 8 21 40 66 H.VERONA 25 7 4 27 30 78 BENEVENTO 21 6 3 29 33 84 Juventus Campione d'Italia e Coppa Italia Napoli, Roma, Inter in Champions League Lazio, Milan, Atalanta in Europa League
Napoli: Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Rui, Allan (78' Rog), Jorginho, Zielinski, Callejon, Insigne (75' Hamsik), Milik (67' Mertens). A disp. Sepe, Rafael, Ghoulam, Maggio, Milic, Tonelli, Diawara, Machach. All.Maurizio Sarri
Crotone: Cordaz, Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella, Barberis, Mandragora, Rohden (46' Stoian), Trotta (65' Tumminello), Nalini (58' Ricci), Simy. All. Zenga
Arbitro: Banti di Livorno
Marcatori: 23' A. Milik, 32' J. Callejon, 90' Tumminello
Note: nessun ammonito. - PRIMO TEMPO -
12' - primo tiro del Crotone con Ceccherini: blocca Reina
20' - cross teso di Mario Rui, Cordaz devia coi pugni
23' - goooooool Milik
23' - numero e cross splendido di Insigne per Arek che di testa la piazza sul palo lungo: 1-0!
29' - destro di Allan, fuori di poco
32' - goooooool Callejon!
32' - azione classica di Insigne che taglia sul secondo palo per l'arrivo di Calleti che brucia tutti: 2-0!
42' - botta di Callejon e gran volo di Cordaz
44' - destro di Milik, blocca Cordaz
- SECONDO TEMPO -
46' - entra Stoian per Rohden
58' - entra Ricci per Nalini
65' - entra Tumminello per Trotta
67' - entra Mertens per Milik
74' - destro di Mertens e Cordaz devia sul palo
75' - entra Hamsik per Insigne
78' - entra Rog per Allan
85' - diagonale di Mario Rui, ci arriva Cordaz
90' - gol del Crotone con Tumminello: 2-1
90' + 4' - finisce col successo azzurro l'ultima partita della stagione al San Paolo: 2-1
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