Calcio - Ancelotti infuriato con gli Azzurri, dopo l'Arsenal direttamente a Verona contro il Chievo |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Martedì 09 Aprile 2019 14:40 |
Una svolta nel rapporto tra i giocatori ed il tecnico, una sovolta inaspettata. Dopo la gara con la Roma dove per gioco e per risultato il Napoli aveva fatto ben sperare contro le più modeste Empoli e Genoa, il tecnico Azzurro è andato su tutte le furie domenica per aver pareggiato (e quasi perso) contro una squadra come il Genoa che sfortunatamente per loro non ha le qualità tecniche degli Azzurri e la capacità di gioco.
Già il gioco che nel corso dell'era Sarriana è stato uno dei fiori all'occhiello del Napoli (con uno scudetto vinto sul Campo e perso nella storia), uno dei motivi di vanto dell'Italia calcistica, negli ultimi tempi sembra solo un lontano e triste ricordo rispetto a quello che ha costruito negli ultimi tempi il nuovo tecnico Azzurro. I malumori, a dire il vero, già serpeggiano da un po' nella tifoseria, che non riesce più a vedere qul gioco e quella capacità di ribaltare le partite che hanno fatto sognare migliaia di tifosi sparsi per il mondo in Champions League, nel cosiddetto girone della morte, che ha visto esclusi dagli ottavi gli Azzurri per una beffa di Di Maria, praticamente, al Parco dei Principi di Parigi. Vabbé c'è il Campionato, la Coppa Italia e l'Europa League, dicemmo. Se è pur vero che questa Coppa Italia ha visto fuori anche la Juventus, la Roma, l'Inter, il campionato poteva e doveva essere maggiormente curato, perché, come è noto, il calo mentale puà sempre accadere e si deve essere li quando accade, come riuscì il Napoli lo scorso anno a poche giornate dalla fine a stare sopra la Juventus, seppur per un punto, e perso poi lo scudetto per ingenuità di Sarri (poca esperienza) nel gestire la testa della classifica. Ancelotti è tecnico di collaudata esperienza, ma evidentemente non è riuscito a dare l'impostazione ai suoi giocatori del suo gioco. Sirene milionarie per alcuni suoi giocatori, la andata via di Hamsik a campionato il corso, tutto sta remando un po' contro, e l'Europa League è l'ultima spiaggia di un'annata sennò oltremodo disastrosa. Speriamo che la mente ed il cuore motivino i nostri per riprenderci quella coppa che manca da sotto il Vesuvio da troppo tempo (30 anni) e ci rilanci anche in Europa. Sono passati 5 anni dagli ultimi momenti di gioia qui in città, dall'ultima vittoria di qualche trofeo, e da quella finale negata da ragioni politiche contro il Dnipro (i famosi due rigori contro e l'arbitraggio non proprio equilibrato)
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