Mondiali 2018 - Disfatta Italia - Ventura: Mi dimetto, anzi no |
![]() |
Scritto da Redazione |
Mercoledì 15 Novembre 2017 08:49 |
Il calcio italiano è sotto assedio, mentre il ct Ventura resiste nella scelta delle non-dimissioni e diventa un caso a sè (ma è già caccia al successore, con Carlo Ancelotti che risulta il più amato dagli italiani): il giorno dopo la Caporetto del pallone è inevitabile bufera sul governo federale che gestisce la seconda mancata qualificazione al mondiale della storia. Su Tavecchio piovono critiche da Malagò che lo invita alle dimissioni, da Lotti che invoca il coraggio del cambiamento e dalle critiche di politici, allenatori, presidenti, giocatori, con poche voci fuori dal coro. Tutti chiedono una rifondazione. "Siamo profondamente amareggiati e delusi per la mancata qualificazione al Mondiale, è un insuccesso sportivo che necessita di una soluzione condivisa", dice Tavecchio all'Ansa prima di lasciare Milano. L'intenzione di non mollare era gia' filtrata prima di Italia-Svezia, di fronte agli scenari pessimistici. Ora le critiche arrivano anche dal calcio ma il presidente federale, che si era dato 48 ore di tempo di riflessione, domani incontrerà le componenti federali: con i suoi vice Sibilia e Ulivieri, l'Aic, l'Aia, la Lega Pro parlerà di Ventura e della chiusura del suo contratto e del nuovo ct. Ma anche delle scelte da condividere per ripartire. Gravina ha chiarito, la C non si sfilerà dal consiglio, e al momento l'esecutivo Figc non sembra intenzionato a fare passi indietro. "Da anni siamo i soli a parlare di calcio, spero nella riunione di domani (oggi, ndr) si faccia una programmazione", dice il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi, all'opposizione di Tavecchio ma evidentemente ora non disposto a risolvere tutto con una richiesta di dimissioni.
Short URL: http://calcio.pw/4zn |