Nella sede della Chiesa Cristiana Evangelica di Napoli si è tenuta la commemorazione solenne dei 90 anni di fondazione della prima comunità pentecostale di Napoli, a cura delle “Assemblee di Dio in Italia”.

Un culto di ringraziamento che coincide con la conversione del suo primo credente e pastore il pioniere Salvatore Anastasio che subì persecuzioni e carcere.

All’evento, hanno partecipato autorità civili nazionali e internazionali, nonché pastori provenienti da altre confessioni religiose, presenzieranno tra gli altri diversi anziani che negli anni ’40 subirono deportazioni e carcere per la loro fede evangelica insieme alle loro famiglie.

È stata una bellissima manifestazione in una chiesa gremita di fedeli e personalità con una orchestra di archi e voci gestita magistralmente dal pastore Davide di Iorio.

Il pastore ha fatto gli onori di casa invitando sul palco il sindaco Gaetano Manfredi, il presidente De Luca, l'onorevole Lucio Malan senatore dei "Fratelli d’Italia”, (già componente della commissione parlamentare contro le discriminazioni religiose) e il referente organizzativo Alessandro Iovino che ha raccontato con grande passione le difficoltà ma anche la soddisfazione umana e professionale nell'organizzare un incontro così bello ed intenso.

Presenti anche i parlamentari Marta Schifone, Annarita Patriarca e Sergio Rastrelli, il deputato ambientalista Francesco Emilio Borrelli e l’ex ministro ed attuale sindaco di Benevento Clemente Mastella, con loro anche i consiglieri regionali campani Severino Nappi , Fulvio Frezza e Pasquale Di Fenza.

Il referente Alessandro Iovino racconta “il 15 gennaio del 1933 Salvatore Anastasio si converte in una chiesa pentecostale a ricevere del battesimo e nasce la prima comunità, rientra a Napoli e nasce il primo nucleo di credenti, abbiamo presentato una edizione più recente della sua biografia da me scritta, in cui è raccontata la storia, non solo sua ma di uomini e donne che sono stati perseguitati che hanno resistito grazie il vangelo”.

Conclude il giornalista “Non viviamo di ricordi e non siamo prigionieri della nostalgia ma vogliamo ricordare ed apprezzare il sacrifici dei nostri padri che hanno fatto tanto per arrivare a tutto questo e non proponiamo una religione ma una relazione con Dio siamo passati attraverso persecuzioni”.

La manifestazione è stata la testimonianza di quanto il movimento pentecostale stia crescendo perché parla anche ai giovani, un movimento che propone un rapporto più diretto con Dio meno liturgico, il movimento è un po' più veloce e attento alle nuove generazioni.

Secondo De Luca è un periodo molto difficile ci sono due popoli in guerra e tanti innocenti che ne pagano le conseguenze, abbiamo bisogno di mettere in campo iniziative di pace specialmente ora.

Photogallery - Napoli - Celebrazione dei 90 anni della chiesa evangelica - 15-01-2023

Photo by Andrea Carlino

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