Scritto da Giovanni Di Cecca, acm, ieee  
Lunedì 24 Agosto 2015 13:20

Ce chi Windows 95 lo ha usato, e, chi come me, e forse, pochi altri dell'epoca come me, Windows 95 lo ha fatto nascere (primo Beta della mia vita... avevo solo 17 anni).

E' passato un secolo (e forse anche un millennio), ma sembra ieri, che arrivò a casa il pacchetto della versione Beta di Windows 95, il più rivoluzionario dei sistemi operativi, perché ne ereditava l'infrastruttura di Windows 3.1x dal punto di vista dell'utenza e di alcuni programmi (all'epoca ibridi 16-32 bit, con un primitivo multitask preemptive, ovvero la possiibilità di eseguire più applicazioni in contemporanea).

 

 

Lo scenario di 20 anni fa nel mondo dei PC era un molto diverso da quello che abbiamo oggi.

Oggi non è raro trovare in una casa più di un PC, quasi uno a testa, paradossalmente dimenticato in un cassetto nel caso di un portatile, oppure a prendere polvere nel caso di un fisso, perché tutti usiamo lo smarphone/tablet per il 90% delle nostre attività quotidiane.

Il PC all'epoca era un oggetto costoso e non tutti lo avevano a casa, anche perché: a che mi serve?

La killer application di Internet (come la intendiamo oggi) era ancora ben lungi da venire, e, in Italia, il termine, sembrava più un Club di tifosi dei nerazzurri che altro.

A tutto questo va considerato che la telematica, termine più in voga allora ed oggi desueto, era  un oggetto, come mi è capitato di vedere, più per dipendeti e funzionari di multinazionali che del popolo.

Sempre per il ramo internet, l'unico oggetto prima dei modem (che affronterò dopo) era il Videotel della SIP (la società dei telefoni prima della Telecom Italia e oggi di TIM): uno scatolone, forse pure carino, che visualizzava i dati nel classico monocolore verde monitor (stile Matrix) che costava ben 7.000 lire (circa 3,62€ di oggi) al mese e per connettersi si doveva usare la linea telefonica che, ovviamente era perennemente occupata.

Ma torniamo a Windows 95.

Win95 non nasce come semplice evoluzione di Windows 3.1, ma fu fatto un lavoro strutturale, soprattutto nella parte di interfaccia, che a distanza di 20 anni, usiamo ancora oggi, poiché meglio non si poteva fare.

L'operazione aveva due principali obiettivi: stanare la concorrenza (come si vuole in un mercato pubblico) e dare uno standard de facto che potesse essere la base per lo sviluppo dell'informatica consumer cui siamo abituati oggi.

I due problemi non era affatto scollegati.

 


Da un lato se il PC IBM compatibile (come si diceva all'epoca) era un consolidato prodotto di mercato, vero era che esistevano alternative altrettanto valide, ma di differente piattaforma.

Oggi siamo abituati a sentire la sigla Apple A8, A7, ed in futuro A9, oppure Qualcomm Snapdragon S4 nel caso dei Windows Phone oppure Samsung, che in assoluto non è mai un buon modo per poter sviluppare, poiché ogni sistema usa delle funzionaltà differenti.

Allora la situazione non era del tutto diversa, ma in ballo c'era il fututo dei PC.

I PC IBM compatibili usanvano l'architettura Intel x86 (principalmente 80286, 80386 come maggiori diffusi e una nicchia 80486 DX che aveva integrato il coprocessore matematico, detto floating point, che eseguiva in hardware le opreazioni in virgola mobile), mentre esisteva un "mondo parallelo" che usava Motorola 68000 e varianti (principalmente Apple col Mac e DEC, acronimo di Digital Equipment Corporation, più noto come Digital) che cercavano di affermare le tecnologie dette RISC che avevano pochi comandi dal punto di vista hardware (il linguaggio assembly dei processori) rispetto a quelli Intel ma che erano più veloci dal punto di vista computazionale.

A questo va aggiunto che seppur Windows aveva una certa ampia fetta di mercato, esistevano altre soluzioni OS/2 di IBM in primis e varianti Unix ed i primi Linux (come Solaris di SUN Microsystem) ed Amiga OS, che si stavano affacciando al mercato consumer e potevano essere destabilizzanti per il mercato che Microsoft aveva nel tempo fortificato.

 

IBM OS/2 Warp -Desktop


Ciò di cui era deficitario Windows 3.1x era una piattaforma multimediale capace di essere alternativa a Mac.

In fine il grosso limite sempre di Windows 3.1x era la vecchiaia poiché usava il processore in modo sottodimensionato solo 16bit rispetto ai 32 di OS/2 e del resto della famiglia UNIX (tra i quali il citato Solaris ora proprietà Oracle, di base per infrastruttura database della stessa Oracle).

Il team di sviluppo di Windows 4 (così doveva essere il nome commerciale, nome in codice Chicago) era formato da un lato dagli stessi ingegneri di Windows 3.11, mentre dall'altro lato esisteva un team ex novo.

Ma la vera novità fu data dalla stretta collaborazione che Microsoft fece con dei psicologi cognitivist, e con il pubblico (selezionato) dalla cui sinergia si estrapolarono alcune delle novità storiche ancor oggi usate come il mitico pulsante Start (compianto in Windows 8.x e tornato, seppur modificato in Windows 10)

 

Windows 95 Beta 3
Archivio Storico Privato dicecca.net


Windows 95 fu il primo sistema di casa Microsoft a mandare in prepensionamento il caro e vecchio MS-DOS sul quale si basava Windows 3.1x e predecessori dando (l'idea) di un vero e proprio sistema operativo tout-court.

Windows 95 mandò anche in pensione il vecchio concetto caro ad MS-DOS (ed al DOS in genere) di nomi dei file 8.3, ovvero 8 caratteri e 3 di estensione, introducendo il sistema Joilet che estendeva da 8 a 255 i caratteri dei nomi dei file (per altro già essitente in sistemi tipo Unix)

Peccato, però, che a dire il vero, il pensionamento della parte DOS era più un bluff ben fatto, che altro.

Nel 1999 quando pubblicai la quasi enciclopedica opera su Windows 98 (erede di Windows 95) nel Volume III pag. 18, mostrai come si poteva creare un multiboot che aveva alla base proprio sia il boot di Windows 98 in formato GUI (Graphical User Interface) che in versione DOS con MS-DOS 7.1

Visto che il Software non era un bene da sprecare (oggi esistono tipologie di licenze differenti basasti sul PayPerUse come Adobe Photoshop o Office 365) seppure era uscito quasi in concomitanza Office 95 il sistema era compatibile con le vecchie applicaizoni per Windows 3.x come Word 6.0, Excel 5 ecc.

Anche in questo caso la versione di Office in questione era un ricompilamento della versione per Windows 3.x con un compiler a 32 bit... uno scatafascio.

Ci vollero 2 anni e Office 97 (una delle versioni di office più longeva e più usata, come dice Wikipedia) per avere un programma di Office Automatiion degna di questo nome.

 

 

La stessa Adobe rilasciò la prima versione di Photoshop per Windows 3.x, ma fu con Windows 95 (e successivi) che il core business passò da Mac a Windows.

E sempre a quella versione è legata, soprattutto qui in Italia (e nel resto d'Europa) la nascita di Internet come la conosciamo oggi, in quanto (seppure in significativo ritardo rispetto alla concorrenza, come ad esempio IBM con OS/2), Microsoft non aveva fiutato l'affare di quello che sarebbe diventato poi Internet.

E' curioso, ma come abbiamo riportato su altri articoli, il sito sul dominio Microsoft.com non nasce subito tra il 1985 ed il 1988, quando un po' tutte le Big Societies si prendono il loro .com (come DEC, HP, IBM, Adobe, Apple, Ford, Boeing, ecc.) ma nasce come un progetto segreto e non autorizzato di James Allard che per primo iniziò a studiare (era il 1993) un Web Server.

La dirigenza, considerava Internet (con la I maiuscola per indicare il Web, come ha definito Andy Tanenbaum nel libro I Moderni Sistemi Operativi) poco più di una curiosità mentre DEC (digital) aveva già capito l'importanza del Web creando il primo sito web di supporto alla vendita per i suoi prodotti).

Allard allora scrisse un memoriandum chiamato Windows: The next killer application on the Internet, in cui considerava una priorità l'introduzione delle funzionalità per l'accesso ad Internet in Windows 95, a cui egli assegnò il ruolo di unico esploratore del Web (visto anche che in quel tempo Mosaic era il Browser di Internet e dopo cambiò e divenne Netscape da cui deriva direttamente, a seguito di altre vicende che non tratteremo qui, Mozilla Foundation che ha come prodotto di punta FireFox).

Fu così che la dirigenza, Allard e Steven Sinofsky, allora consulente tecnico di Bill Gates, si riunirono in "conclave" a Kirkland per discutere delle strategie future di Windows 95 e di questa "novità" di Internet (HTML come linguaggio sviluppato da Tim Berners Lee fu standardizzato nel giugno 1993 (e ufficializzata come 4.01 il 24 dicembre 1999), nato da una ipotesi del 1989 e stabilizzata, per di più su un computer NeXT di Steve Jobs, la società che creò dopo la "buonuscita di Apple" al CERN di Ginevra, nel 1992).

Internet Explorer 1.0 vide la luce il 17 agosto 1995 e si trovava come programma aggiunto alla suite Plus! per Windows 95.

 


Ciò che è forndamentale è che da quel momento (chiamata anche la Svolta di Kirkland) Windows aprì le porte alla massa sia nell'uso del PC che nel mettere le basi commerciali soprattutto per i produttori di hardware (il mitico modem USRobotics Sportster 56k con protocollo X2 e flash memori aggiornabile al V.90 e V.92), per quello che divenne la killer application del PC, ovvero Internet.

 

Modem USRobotics Sportster Flash


Windows 95 vendette circa 35.000.0000 di copie (ovvero di PC) e come qualche altro collega ha scritto oggi per la commemorazione fu non solo il primo sistema usato dalla maggioranza di utenti che ora stanno leggendo questo articolo, ma fu anche il motivo (killer application) per cui valeva la pena comprare un PC.

Prima di chiudere il mio personale libro dei ricordi, ci sono alcune divertenti curiosità:

  • Il Windows 95 Startup fu scritto dal compositore Brian Eno ed eseguita su un Mac, mentre lo spot (che riporto in basso) fu basato sulla Start Me Up dei Rolling Stones.
  • Fu la prima volta che in Italia, almeno, una socieà software pubblcizzava un prodotto fino ad allora di nicchia.
  • In tutto il mondo il pulsante Start era, appunto Start, in Italia fu tradotto come Avvio, dal Windows 98 venne unificato in Start
  • Windows 95 fu l'ultimo sistema operativo disponibile anche in formato Floppy Disk (28 dischetti)


A conclusione di questo excursus su Windows 95, e dopo 20 anni, mi sento di poter fare una chiosa ai miei colleghi informatici, ormai splendidi 40ntenni con il quale ho piacevolmente battibeccato nel corso della mia vita, da Windowsiano della primissima ora.

Fermo restando che non esiste e non esisterà mai un sistema egemone, ma esiste un sistema operativo adatto ad uno scopo, nell'ambito del general purpose operating system (quindi un uso generale come ad esempio Windows) va dato atto che se non ci fosse stato Windows 95 in primis e Windows XP in secundis (forse il sistema operativo che ha letteralmente informatizzato pubblico e privato in tutto il mondo, andato in pensione solo l'anno scorso dopo ben 13 anni di onoratissimo servizio e sicuramente in funzione su moltissimi PC ancora oggi) questo monopolio durato solo, tutto sommato pochi anni, ha costretto a far fare meglio alle altre industrie del settore, copiando, molto spesso, le trovate che inserimmo (avendo fatto parte del team beta, posso usare queste parole) in Windows 95.

E' sotto gli occhi di tutti, che per quanto esista ancora un mercato fortemente condizionato da Windows, non fosse altro perché un PC costa sempre meno della metà di un Mac, la tendenza nelle vendite dei PC desktop/notebook sta avendo una flessione in vendite macroscopica, soprattutto nel settore desktop dei PC fissi.

Ma è anche vero che nuove soluzioni come iOS, Android, Linux hanno preso sempre più piede nel corso degli ultimi 10 anni.

Tanto è vero che vale la regola un sistema per ogni scopo, che se andiamo a vedere le statistiche del Monitore Napoletano o dicecca.net, notiamo che nel primo caso Windows crolla a 43,39%, mentre nel secondo caso, rimane su un 84,01% (dati riferiti al mese di agosto 2015).

Solo 5 anni fa Windows era ancora su cifre bulgare del 92%.

Ma ancora di più, Windows 95 ha spalancato il baratro alle testate giornalistiche cartacee di vecchia tradizione, ed aperto il ponte verso i blog, verso le testate online (come il Monitore Napoletano), aumentando la disponibilità di punti di vista nel settore informativo che prima era nelle mani di poche persone visto i costi onerosi della stampa.

Ma ancora di più, senza Windows 95 ed Internet Explorer non avremmo avuto, come ricaduta sociale, le informazioni in tempo reale dell'11 settembre 2001 e la Primavera Araba (con annessi e connessi)

Oggi Windows 10 tenta di riprendersi il mercato, una parola che non molti anni fa sembrava assurda sentirla (come accaduto con Monti e la scure dell'antitrust in Europa verso Microsoft)

Se non ci fosse stato Windows 95 e successivi (e soprattutto la retrocompatibilità verso le applicazioni esistenti), oggi non avremmo almeno un PC (o smartphone/tablet) in ogni casa ed un segmento di mercato importante come la net economy (da Google a Facebook a Youtube) non esisterebbe, almeno così evoluta come la conosciamo oggi....

 

Statistiche Agosto 2015 Sistemi Operativi sito dicecca.net

 

Statistiche Agosto 2015 Sistemi Operativi sito MONITORE NAPOLETANO


Video - Spot di Windows 95


Link per Smartphone: https://youtu.be/5VPFKnBYOSI

 

Video - Spot di Windows 95 tutti gli Spot in inglese


Link per Smartphone: https://youtu.be/OZHMyY6EwUY

 

Video - Spot di Windows 95 Spot in Italiano - 1


Link per Smartphone: https://youtu.be/Dj8_UdTdYMk

 

Video - Spot di Windows 95 Spot in Italiano - 2


Link per Smartphone: https://youtu.be/S0ny5bf2xEo

 

Video - Video Originale di Start me up dei Rolling Stones


Link per Smartphone: https://youtu.be/QmJxw65xkps


Video - Upgrading From Windows 1.0 to Windows 8 On Actual Hardware


Link per Smartphone: https://youtu.be/8WP7AkJo3OE

 


Approfondimenti:

Guida dilettevole al Windows 95 e  dintorni

How to use Windows 98


Short URL: http://2cg.it/22e

Steven Sinofsky