Rio 2016 - Il tentativo di rapina ai danni degli Americani è stato un loro atto di vandalismo |
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Scritto da Redazione |
Venerdì 19 Agosto 2016 08:41 |
I Lo ha detto all'Associated Press uno degli inquirenti, chiedendo di non essere citato. La stessa fonte ha aggiunto che due dei nuotatori, Conger e Bentz, hanno ammesso di essersi inventati la storia.
Lo ha detto il capo della polizia civile di Rio Fernando Veloso, secondo cui i quattro hanno risarcito il responsabile del distributore con una bancoonota di 20 dollari e una di 100 reais. "Piu' che con la polizia, si dovrebbero scusare con gli abitanti di Rio". Veloso ha aggiunto che i quattro nuotatori non hanno voluto aspettare l'arrivo della polizia e che hanno lasciato il distributore dopo aver pagato il risarcimento. Tra gli atti di vandalismo, il capo della polizia ha citato la distruzione di uno specchio all'interno del bagno. I nuotatori avevano riferito di una rapina a mano armata che nel racconto sarebbe avvenuta sabato 14 agosto, in una delle notti olimpiche a Rio 2016. Per questo Keyla Blank, giudice della sezione 'Tifosi e Grandi Eventi' del tribunale di Rio, aveva emesso un'ordinanza che vietava di lasciare il Brasile ai nuotatori Usa. Per loro c'era anche un mandato di comparizione e di sequestro dei passaporti recapitato al villaggio olimpico, dove però non c'erano: Lochte è già in patria. Vincitore ai Giochi brasiliani di una medaglia d'oro nella 4 x 200 stile libero, Lochte era stato interrogato domenica scorsa in un posto di polizia del quartiere di Leblon e, anche negli Stati Uniti, dove aveva confermato la sua versione. I nuotatori americani hanno raccontato di essere stati, di ritorno da una festa, rapinati da uomini armati che li hanno fermati mentre erano a bordo di un taxi. Uno dei rapinatori - che sarebbero stati vestiti da poliziotti - avrebbe anche puntato una pistola alla testa di Lochte Lo stesso Lochte ha anche riferito alle forze dell'ordine che in quel momento era ubriaco e che quindi non aveva ricordi precisi. Secondo il loro racconto, inoltre, avrebbero fatto ritorno al villaggio alle 4 di mattina. Ma ora si sa che è tutto falso. A far vacillare questa versione fin dall'inizio è stato un video delle telecamere di sorveglianza che li ritrae mentre rientrano alle 7, e in cui appaiono sobri, e depositano negli appositi 'vassoi' orologi, cellulari e altri oggetti. |