Sanità - Campania, 920 strutture accreditate definitivamente - Non accadeva da 25 anni |
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Scritto da Marina Ranucci |
Mercoledì 19 Novembre 2014 09:27 |
Oggi finalmente 920 strutture della Campania risultano “definitivamente” accreditate. Infatti, in virtù di una legge del 1992, era previsto un accreditamento provvisorio, prima di arrivare a quello definitivo, che era diventato quasi una prassi.
«Oggi si creano quei meccanismi virtuosi che dovrebbe essere la prassi - ha spiegato Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania - a fronte di una provvisorietà che rendeva tutto incerto. La qualità della sanità si garantiva ma erano incerte le regole e in prospettiva le cose da fare, cioè la tranquillità, la certezza del sistema». Adesso in via definitiva, al 14 novembre 2014, nella Regione Campania risultano 920 le strutture sanitarie accreditate, ovvero l’80% di quelle che hanno presentato le opportune richieste ed alle quali se ne aggiungeranno sicuramente altre entro fine anno. In particolare si tratta di 598 laboratori, 42 case di cura, 185 tra centri di fisioterapia e ambulatori, 95 residenze sanitarie assistenziali (Rsa) tra quelli dedicati agli anziani, ai disabili, per la riabilitazione e gli hospice. Dei 598 laboratori, 37 sono accreditati ad Avellino, 24 a Benevento, 83 a Caserta, 131 nell’area dell’Asl Napoli 1, 92 per l’Asl Napoli 2, 109 per l’Asl Napoli 3, ed infine 122 per Salerno. Invece, i centri di fisioterapia e gli ambulatori, sono stati accreditati 14 ad Avellino, 12 a Benevento, 23 a Caserta, 29 all’Asl Napoli 1, 30 all’Asl Napoli 2, 29 all’Asl Napoli 3, e 48 a Salerno. Tra le case di cura, 5 sono ad Avellino, 4 a Benevento, 9 a Caserta, 8 per il territorio dell’Asl Napoli 1, 4 per l’Asl Napoli 2, 5 per l’Asl Napoli 3 e 7 per Salerno. Infine delle residenze sanitarie assistenziali accreditate, in totale ve ne sono 11 ad Avellino, 8 a Benevento, 16 a Caserta, 14 nel territorio dell’Asl Napoli 1, 11 in quello dell’Asl Napoli 2, 18 nell’Asl Napoli 3, e 16 a Salerno. «L’accreditamento definitivo mancava da 25 anni - ha commentato il presidente Caldoro - siamo finalmente una regione normale dopo tanti errori del passato. Eravamo ultimi e abbiamo recuperato anche in questo - ha sottolineato - e tutto a beneficio dei cittadini e dei pazienti». Per Caldoro: «questa tappa non è un punto di arrivo ma un nuovo punto di partenza. In questo modo il sistema di stabilizza, dà certezze e sicurezza a differenza delle incertezze del passato. È un obiettivo - ha precisato il presidente - che abbiamo raggiunto lavorando insieme e ci siamo riusciti tra mille difficoltà, tagli e necessità di regolare». «La sanità campana non deve essere denigrata - ha concluso Stefano Caldoro - è partita dal disavanzo riuscendo a garantire ottime prestazioni e il raggiungimento dei Lea. Anche chi investe in questo settore ed è proprietario di cliniche e laboratori ha riconosciuto che questo è un traguardo storico». |