100 anni dalla Grande Guerra - 'Non dateci la colpa' Parla Karl Habsburg: 'La causa fu il nazionalismo' |
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Scritto da Redazione |
Domenica 24 Maggio 2015 12:22 |
In queste settimane, mentre ci si prepara alle celebrazioni del 1914-18, si e' parlato piu' volte di quella 'miccia' che diede il via a una reazione a catena tra Stati che poi porto' ai massacri nelle trincee della Francia, del Belgio e delle Alpi italiane. E la 'miccia' fu l'attentato all'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo, ucciso a Sarajevo il 28 giugno 1914. L'ultimatum che l'Austria-Ungheria impose alla Serbia dopo la morte dell'erede al trono non venne accettato e cosi' Vienna diede il via alla guerra. ''Sarebbe sbagliato puntare il dito contro un solo Stato - ha detto l'erede Asburgo - si deve invece ricordare che c'erano gia' tensioni molto forti specialmente tra Germania e Russia, che avevano gia' iniziato a mobilitare le loro truppe lungo i confini''. Per lui invece e' molto piu' plausibile la tesi secondo cui le maggiori nazioni europee volevano affrontarsi sui campi di battaglia. ''Molti erano gia' ai blocchi di partenza per il grande conflitto - ha aggiunto - Se si deve incolpare qualcuno allora la maggiore accusa e' da rivolgere al nazionalismo''. Nell'intervista viene anche difeso Carlo I, l'ultimo imperatore della casata austriaca, che avrebbe ''ereditato la guerra'' dopo la morte di Francesco Giuseppe nel 1916. ''Non aveva nulla a che fare col conflitto. Inoltre, aveva fatto diversi tentativi per pacificare la situazione, cosa per cui venne criticato a quel tempo, e uso' anche contatti di famiglia per avviare colloqui di pace''. |