Politiche 2018 - Il Presidente incaricato Conte sta stilando la lista dei Ministri - Spread in risalita |
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Scritto da Redazione |
Venerdì 25 Maggio 2018 17:13 |
Il presidente del Consiglio incaricato ha incontrato alla Camera il capo politico del M5S Luigi Di Maio e il segretario federale della Lega Matteo Salvini. "Procede tutto per il meglio - ha assicurato Di Maio -. L'incontro è andato bene. Sulla squadra di governo la parola spetta al presidente Conte e al presidente della Repubblica". Alla domanda se sia disposto a rinunciare al superministero del Lavoro, Di Maio ha risposto: "Non mi pare si stia discutendo di nomi, si sta discutendo dell'assetto di governo per realizzare il programma elettorale. Quando giurerà la squadra? Questo dovete chiederlo al presidente".
"E' come se avessimo lavorato sempre insieme - ha aggiunto -, c'è una totale sinergia e sintonia e stiamo lavorando con abbastanza velocità per assicurare il governo del cambiamento". "Savona? - risponde Di Maio - Non voglio parlare di nomi. Di questo ne devono parlare il presidente della Repubblica e Conte. Quello che vi posso dire è che c'è molta compattezza e che ci capiamo al volo".
Secondo fonti del M5S, tuttavia, è poco probabile che oggi il premier incaricato salga al Quirinale per chiudere la partita sulla squadra di governo con Mattarella. Nulla, sottolineano le stese fonti, è ancora definito per quanto riguarda i tempi.
In mattinata, il premier incaricato ha incontrato il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nella sede dell'Istituto. Al termine della riunione, durata circa un'ora e mazza, Conte è andato via in taxi seguito dalla scorta, così come era arrivato. "Abbiamo doverosamente parlato dello stato dell'economia italiana - ha detto Conte ai cronisti - c'è stato un aggiornamento". Il premier incaricato ha poi ricordato che la prossima settimana ci sarà la relazione finale di Banca d'Italia. "Ieri sera, a seguito delle consultazioni con i rappresentanti delle forze politiche in Parlamento, ho incontrato una delegazione di risparmiatori che hanno sofferto per i default di alcune banche. Queste persone, come tante altre, devono essere ascoltate dalle istituzioni. Sono persone che chiedono giustizia e che il loro risparmio venga tutelato come previsto dalla Costituzione", scrive il premier incaricato Giuseppe Conte in un post su Facebook. "A loro ho detto che la tutela dei loro risparmi, spesso frutto di sacrifici e una vita di lavoro, sarà uno degli impegni principali del Governo del Cambiamento. Chi ha subito truffe o raggiri sarà risarcito", sottolinea Conte. Intanto bisognerà aspettare il ritorno del premier incaricato al Quirinale per capire come si scioglierà la tensione tra il Colle e i partiti di maggioranza sul rebus della composizione del governo. Al momento sulla figura di Paolo Savona, indicato al Mef, restano le distanze. Lui stesso, interpellato dai giornalisti, ha detto: "Non ho nulla da dire, il silenzio oggi vale più del parlare". Mentre sul fronte parlamentare Conte è entrato nel vivo degli incontri con i partiti, ricevendo un 'no, grazie' da LeU, Fdi, Pd e Fi ma - ovviamente - le rassicurazioni di Lega e M5s.. Spread in risalita Piazza Affari continua a cedere il 2,2%. Gli investitori sono in attesa che vengano sciolti i nodi sulla composizione del governo, in particolare quello relativo al ministro del Tesoro. In coda al listino ci sono i titoli della banche, con il comparto che perde il 3,9%. Pesano il rialzo dello spread, ora a 207 punti, e l'ombra della flat tax, che potrebbe avere un impatto negativo sul capitale di alcuni istituti. In coda al listino ci sono banco Bpm (-7,4%), Fineco (-5%), Intesa (-4,6%), Ubi (-3,8%) e Unicredit (-3,6%). Fuori dal listino principale Mps perde il 5%. Salgono invece Moncler (+3,2%), Leonardo (+1,57%), e Campari (+1,3%). In debole perdita Fca (-0,93%), dopo il richiamo di 4,8 milioni di veicoli per un aggiornamento del software
E sempre ieri il primo test dei mercati all'incarico formale al governo Cinque Stelle-Lega, dopo settimane di negoziati, si è chiuso con uno spread tornato a quota 195, un rendimento del Btp decennale al livello di guardia del 2,4%, una fiammata del differenziale su Spagna e Portogallo a livelli che non si vedevano da anni (100 e 50 punti base rispettivamente) quando fino a poco tempo fa era negativo. Se preoccupano gli investitori le parole di Salvini e la difesa della scelta a ministro dell'Economia di Paolo Savona, economista molto critico degli attuali assetti e squilibri dell'Eurozona, le istituzioni europee celano a stento la tensione. A partire dalla Bce, reduce dall'esperienza del governo di Tsipras e del braccio di ferro con la Grecia che vide momenti drammatici. Il vicepresidente uscente, Vitor Constancio, avverte che i rischi di contagio dall'Italia "non sono completamente eliminati" e che la fiammata del rendimento decennale "non è cosa enorme, ma certamente uno sviluppo significativo e un potenziale motivo di preoccupazione".
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