Politiche 2018 - Il punto del Direttore |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Martedì 29 Maggio 2018 20:17 |
Comprendere cosa stia passando per la mente del Presidente Mattarella, è per me arduo
80 giorni circa per trovare una quadra con un panorama politico disastroso (la legge elettorale è stata una farsa colossale), paradossalmente si trova (almeno questo è ciò che è passato ei media), lista pronta e puff, neanche un passaggio parlamentare per vedere se c'è una maggioranza.
Fatto sta, che sabato, poco prima il Frankfurter Allgemeine Zeitung che "ama moltissimo" l'Italia lancia una sorta di "segnale" è la faticosa trattativa si blocca.
Come c'era da aspettarsi, il lunedì mattina il panico ha preso i mercarti, e già domenica sera il Presidente, come stiamo raccontando, dà l'incarico a Carlo Cottarelli.
Il motivo della debacle giallo-verde dovrebbe essere il nome di un ministro, Paolo Savona, reo di essere anti-€uro.
Insomma un processo alle intenzioni vale più di un governo eletto dal corpo elettorale.
Anche perché il Governo Conte, morto ancor prima di nascere, sarebbe stato il primo dal 2013 eletto a suffragio popolare.
Oggi il nuovo altotà a Cottarelli, si dice per ragioni di completamento della lista ministri.
Certo che questo non è buono per l'Economia Nazionale proprio quella economia che il Presidente voleva salvare, almeno a Parole.
Le ultime Agenzie dicono che M5S non vuole proseguire con l'Impeachment di Mattarella, ma, se esiste la Politica, questo asservismo a "poteri forti invisibili" deve essere stigmatizzato in modo serio.
Del resto, la Divina Germania ci ha impiegato 6 mesi a trovare la quadra, la Spagna 2 anni con due elezioni, la Gran Bretagna pure alcuni mesi, e così via.
E' ovvio che in Europa c'è sempre più un sentimento anti piuttosto che pro ed è trasversale. Non possiamo fare altro che aspettare e vedere, ma non è da escludere che si possa andare al mare... ehm a votare il 29 luglio
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