Bruxelles - C'è un secondo uomo negli attacchi alla Metropolitana |
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Scritto da Redazione |
Giovedì 24 Marzo 2016 10:29 |
Scuole e negozi aperti ma trasporti, soprattutto la metro, funzioneranno ancora a singhiozzo a Bruxelles, due giorni dopo gli attentati. La società dei trasporti fa sapere che i mezzi in superficie, cioè bus e tram, funzioneranno quasi tutti, mentre la metro eseguirà un orario ridotto (7-18.30) e molte linee e stazioni continuano ad essere chiuse. Anche alcune stazioni ferroviarie, non principali, restano chiuse. Il traffico di auto in città è abbastanza denso, perché in molti hanno rinunciato a usare i trasporti pubblici per spostarsi.
Si aggrava il bilancio delle stragi di Bruxelles. Sale a 32 il numero dei morti dopo il ritrovamento di un altro cadavere all'aeroporto, e 300 feriti, 61 in terapia intensiva. E arriva la notizia che uno degli attentatori, Ibrahim Bakraoui, sarebbe stato già fermato in Turchia e segnalato ma rilasciato dal Belgio. A rivelarlo lo stesso presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Un altro degli attentatori, Naijim Laachraoui, è stato invece identificato attraverso il dna e si tratta dell'artificiere della strage di Parigi.
Gli attacchi - secondo l'emittente Vtm - di Bruxelles erano pianificati per il giorno di Pasquetta, ma sono stati anticipati a causa dell'arresto di Salah Abdeslam.
Gli Stati Uniti invitano l'Europa ad accelerare gli sforzi contro l'Isis: "l'Europa deve accelerare, come hanno fatto gli Usa, i suoi sforzi contro l'Isis e unirsi agli Stati Uniti in questa battaglia", ha detto il capo del Pentagono Ash Carter alla Cnn. Stati Uniti che hanno lanciato anche un alert sui viaggi nel Vecchio Continente.
Tra i morti con ogni probabilità c'è anche un'italiana, come ha reso noto la Farnesina. Potrebbe trattarsi di Patricia Rizzo, un'impiegata presso un'agenzia della Commissione Ue. I familiari sono assistiti dall'ambasciata per il riconoscimento. Volevano colpire le centrali nucleari. I fratelli El Bakraoui, Khalid e Ibrahim, volevano colpire le centrali nucleari del Belgio, ma l'arresto dell'attentatore di Parigi, Salah Abdeslam, ha fatto accelerare e cambiare i piani dei terroristi. Lo rivela, in esclusiva, La Dernière Heure. Secondo quanto scrive il quotidiano, i due fratelli avevano nascosto una macchina fotografica davanti alla casa del direttore del programma di ricerca nucleare. Il video è stato recuperato dai due uomini dopo gli attacchi di Parigi e questo, sottolinea il giornale, mostra il collegamento tra Francia, Belgio e Siria. Il filmato di 12 ore è stato poi recuperato in una successiva perquisizione a dicembre, in occasione dell'arresto di uno dei sospetti attentatori di Parigi, Mohamed Bakkali. Short URL: http://2cg.it/2vh |