Attacco a Parigi - 127 morti e 192 feriti - 2 italiani tra i feriti - Nuova minaccia Isis: "Francia non vivrà in pace" |
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Scritto da Redazione |
Sabato 14 Novembre 2015 12:21 |
L'orrore assedia la Francia con un attacco terroristico a Parigi senza precedenti in Europa. Il nuovo, drammatico, bilancio è di 127 morti e 192 feriti.
Video - GLi spari al Passage Saint- Pierre Lamelot Link per Smartphone: https://youtu.be/duXCq02U19A Tra questi ultimi ce ne sono circa 80 in gravi condizioni. Sono al momento due gli italiani feriti lievemente e fuori pericolo negli attacchi di ieri notte a Parigi. E intanto arriva un anuova minaccia dell''Isis, che ha pubblicato un video, senza data, in cui fa sapere alla Francia: "Non vivrete in pace finché continueranno i bombardamenti". Lo riferisce al Arabiya. Si tratta della seconda rivendicazione indiretta degli attacchi di Parigi. "E' un atto di guerra pianificato dall'esterno con complicità interne", un "atto di guerra compiuto dall'esercito dell'Isis". Lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, parlando in diretta tv ai francesi. "Le forze di sicurezza e l'esercito sono mobilitate al massimo livello". E' una carneficina, con stragi in tutta la capitale francese, in azione anche i kamikaze: colpiti un teatro, lo stadio e altri punti della città. "La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa": è quanto afferma il canale Dabiq France (la rivista francese dello Stato islamico) assumendo la paternità degli attentati. Lo riferisce il Site. Dopo Parigi, ora "tocca a Roma, Londra e Washington": è il sinistro proclama che accompagna le celebrazioni dei sostenitori dell'Isis, su Twitter, degli attacchi a Parigi, con l'hashtag '#Parigi in fiamme'. Al momento non c'è una rivendicazione ufficiale dello Stato islamico. Non mancano le minacce a Spagna e Portogallo, territorio dell'antico Califfato in Europa. "Ricordate, ricordate il 14 novembre di #Parigi. Non dimenticheranno mai questo giorno, così come gli americani l'11 settembre". Lo scrive Rita Katz sul Site citando canali dell'Isis.
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