Siria - Attacco Chimico - 100 morti |
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Scritto da Redazione |
Domenica 08 Aprile 2018 21:53 |
I raid a Duma, secondo diverse fonti, avrebbero causato almeno 100 morti e forse mille feriti. Gli attacchi attribuiti al governo hanno scatenato dure reazioni internazionali, in primis dagli Stati Uniti che non escludono una risposta armata contro il governo siriano del presidente Bashar al Assad. Anche l'Unione Europea e, soprattutto, Papa Francesco hanno espresso forti condanne per l'utilizzo di armi non convenzionali contro civili. Dal canto suo il governo siriano smentisce l'uso di gas tossici e la Russia respinge al mittente le accuse di essere coinvolta nei bombardamenti. Damasco afferma che la risposta militare contro i miliziani di Duma è avvenuta dopo che questi hanno sparato diversi mortai e razzi contro quartieri residenziali di Damasco uccidendo quattro civili nelle ultime 48 ore. I raid a Duma, secondo diverse fonti, avrebbero causato almeno 100 morti e forse mille feriti. Gli attacchi attribuiti al governo hanno scatenato dure reazioni internazionali, in primis dagli Stati Uniti che non escludono una risposta armata contro il governo siriano del presidente Bashar al Assad. Anche l'Unione Europea e, soprattutto, Papa Francesco hanno espresso forti condanne per l'utilizzo di armi non convenzionali contro civili. Dal canto suo il governo siriano smentisce l'uso di gas tossici e la Russia respinge al mittente le accuse di essere coinvolta nei bombardamenti. Damasco afferma che la risposta militare contro i miliziani di Duma è avvenuta dopo che questi hanno sparato diversi mortai e razzi contro quartieri residenziali di Damasco uccidendo quattro civili nelle ultime 48 ore. Le altre decine di migliaia di civili presenti a Duma - circa 100mila in tutto secondo fonti Onu - saranno invece deportati in campi di sfollati nella zona di Damasco, assieme ai civili delle altre zone della Ghuta che si sono arrese una dopo l'altra dal 23 marzo scorso. Secondo gli ultimi medici presenti a Duma, gli attacchi chimici sono avvenuti ieri pomeriggio e ieri sera e hanno preso di mira delle zone di Duma densamente popolate da sfollati locali e da altri giunti nella città nelle ultime settimane dalle altre località della Ghuta cadute sotto i colpi governativi e russi. Nel primo attacco i sintomi segnalati dai soccorritori fanno pensare all'uso di cloro, mentre nel secondo attacco si ipotizza l'utilizzo di una miscela di gas nervino e sarin ma è impossibile dire con certezza le materie tossiche usate nei bombardamenti aerei. I medici affermano che le vittime del secondo attacco non sono riuscite a fuggire e che molti sono morti negli scantinati dove si erano rifugiati. Mentre nel primo attacco, quello forse col cloro, le vittime hanno presentato sintomi di soffocamento, bave schiumose alla bocca e convulsioni ma che sono comunque riuscite a uscire dagli edifici colpiti. Gli attacchi «chimici» sono stati preceduti da intensi bombardamenti aerei con armi convenzionali. E i raid sono continuati anche durante e dopo i lanci di gas tossici su Duma.
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