LIBERTÀ |
EGUAGLIANZA |
MONITORE NAPOLETANO |
Fondato nel 1799 da Carlo Lauberg ed Eleonora de Fonseca Pimentel Anno CCXXIII |
Rifondato nel 2010 |
Terrorismo - I racconti dei Napoletani a Barcellona |
![]() |
Scritto da Redazione |
Giovedì 17 Agosto 2017 19:40 |
Napoletano ma trapiantato ormai da tempo a Barcellona per lavoro, Antonio Gentile, si sente oggi un miracolato. «Ero passato per quella strada appena un'ora prima - racconta - anche se nella parte bassa. Il tempo di allontanarmi, ed ho cominciato a capire cosa stava accadendo perché tutti i miei amici mi inviavano messaggi. Ho anche ricevuto un video veramente molto forte in cui si vedevano le immagini delle persone ferite e la gente che tentava di prestare soccorso». Gulotta è la prima vittima italiana nell'attentato alla Rambla che già conta 13 vittime (4 quelle identificate in modo ufficiale, tre di nazionalità tedesca e una belga; la più piccola, di appena tre anni) e oltre cento feriti, di 18 nazionalità e di cui 15 gravi, tra cui almeno tre italiani e - in maniera lieve - il puteolano Michele Bellopede, 50enne, che racconta: «Correndo, mi sono slogato la caviglia. Passeggiavamo in piazza, quando abbiamo visto il furgone venire contro di noi, sulla folla e ad altissima velocità. Poi, tutte le strade sono state chiuse e solo alle tre di notte sono rientrato in hotel, con due amici. Da qui non si può al momento uscire». In cento si sono invece barricati nel consolato, subito dopo l'assalto. La Farnesina sta seguendo tutte le operazioni, attraverso l'unità di crisi: un gruppo di funzionari ieri sera è partito per la città della Catalogna per rafforzare i servizi di assistenza ai nostri connazionali. Nell'attentato di ieri pomeriggio a Barcellona è rimasto ferito Gennaro Taliercio, operaio di 33 anni originario di Pozzuoli che si trovava da qualche giorno nella città catalana. La notizia - apparsa sui social - è stata confermata dalla mamma del giovane che risiede in un rione popolare di Pozzuoli alta, in via Artiaco. Il giovane, secondo quanto riferito ai familiari via telefono sarebbe stato colpito di striscio dal furgone degli attentatori riportando leggere ferite, contusione ad una spalla ed escoriazioni ad un braccio e ad una gamba. La sua permanenza nella città catalana doveva protrarsi fino a lunedì prossimo, ma ha fatto sapere che anticiperà a domani il rientro a casa.
Short URL: http://2cg.it/4q3 |