Barcellona - Sale a 14 il numero delle vittime - Identificata un'altra vittima italiana: Luca Russo di Bassano del Grappa |
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Scritto da Redazione |
Venerdì 18 Agosto 2017 12:22 |
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L'ultima vittima identificata è Luca Russo, di Bassano del Grappa, lì assieme alla fidanzata (con una frattura alla clavicola). Luca Russo, 25 anni, residente a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza. Originario di Marostica, il giovane si sarebbe laureato in ingegneria energetica a Padova appena un anno fa.
Era in vacanza nella città catalana con la fidanzata, Marta Scomazzon: anche la ragazza sarebbe stata travolta dal furgone ed è ferita in modo non grave. I due prestavano insieme servizio di volontariato presso la Croce Verde di Bassano. Marta si trova in un ospedale della città spagnola con un piede e un gomito fratturati. Lo riferiscono fonti vicine alla famiglia. I genitori di Marta sono già partiti per Barcellona.
"Stavamo camminando assieme poi ci è venuto addosso il pulmino: io sono caduta e mi sono accorta che Luca non c'era più, non l'ho più visto da quel momento, il suo corpo è stato spazzato via". Questo il racconto di Marta in ospedale.
La conferma della morte di Luca Russo e dell'altro giovane italiano, Bruno Gulotta, è arrivata intorno alle 13.30. Con il capo dell'Unità di crisi della Farnesina che ai microfoni del Tg1 ha detto: "Confermo le due vittime italiane. Siamo in contatto con i loro familiari e li stiamo assistendo. Ci sono stati anche tre feriti, due dei quali sono stati dimessi. La terza, Marta, è la fidanzata di Luca Russo, ed è ancora ricoverata in ospedale".
Intanto sul profilo Facebook della sorella è apparso un appello: "Aiutatemi a riportarlo a casa". Un messaggio che ha scosso tanti: fra le molte dichiarazioni di cordogliom anche quella di Roberta Capelli, nuora dei coniugi di Voghera uccisi nell'attentato di Nizza, che ha scritto: "Mi dispiace tanto. Io e la mia famiglia vi siamo vicini e capiamo il vostro dolore. Vi abbraccio forte anche a nome di mio marito e degli altri italiani coinvolti a Nizza". Un attentanto, quello francese, che aveva molto colpito Luca. Tanto che quel giorno aveva postato una foto: quella della bambola di una delle giovani vittime scrivendo: "Don't pray: think!", non pregare, pensa. Ieri era stato identificato Bruno Gulotta.
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