LIBERTÀ |
EGUAGLIANZA |
MONITORE NAPOLETANO |
Fondato nel 1799 da Carlo Lauberg ed Eleonora de Fonseca Pimentel Anno CCXXIII |
Rifondato nel 2010 |
La lunga estate calda - Il Punto del Direttore |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Venerdì 22 Luglio 2016 22:28 |
E' seguito, poi l'escalation che ha fatto ricorrere (come in questo momento) all'uso quasi spasmodico di Flash a ripetizione pe raccontare il mondo che sta cambiando intorno a noi. Parigi Bataclan, Bruxelles, Nizza, gli attentati in Turchia prima del golpe fallito (ed ovviamente il golpe fallito) gli attentati negli Stati Uniti, quelle stranissimo in UK a poche ore dalla votazione sul Brexit, insomma in soli 9 mesi da novembre del 2015 ad oggiuna lunghissima scia di sangue sta imbrattando l'Europa che, paradossalmente fatica a mettere insieme i pezzi della propria esistenza. Ormai la strategia sembra chiara e cioè non esiste più il gruppo che fa attentati alla 11 settembre, ma, sembra, che si tratti di lupi solitari, cellule terroristiche che sembrano agira in modo solitario e che seminano il terrore. Ho usato il termine sembrano perché a mano a mano che le inchieste vanno avanti (come su Nizza) si sta scoprendo il velo della verità che disegna il contrario di tutto quello che si era immaginato: le stragi come quella di Nizza hanno avuto uno studio lungo (quasi un anno) per la messa in opera. A mio avviso un fallimento totale degli apparati di sicurezza interna della Francia che in capo a 1 anno 7 mesi e 7 giorni dall'attentato di Charlie Hebdo si è fatta ferire per ben tre volte. Anche gli obiettivi sono diventati praticamente ingovernabili. Prima sembravano essere i luoghi simbolo, ma a mano mano i luoghi sensibili (piazze, feste avvenimenti ecc) stanno lasciando lo spazio alla vita quotidiana, locali come il Bataclan, centri commerciali, la strada della passeggiata a Nizza (promenade des anglais), assembramenti pubblci praticamente impossibili da governare. In questo scenario di morte e distruzione, per il momento solo l'Italia sembra esserne immune. A parte l'encomiabile lavoro delle forse dell'Ordine, ma va dato un encomio particoare ai nostri Servizi Segreti che hanno disinnescato diverse situazioni al limite. Ma se dovessero colpire in Italia, dove potrebbero colpire? Sicuramente gli obiettivi sensibili (vaticano in testa) rimangono quelli più sorvegliati, ma se dovessi puntare 1€ in questa folle lotteria, beh, la lista possiibile sarebbe quasi infinita. Vediamo qualche esempio: 1 - Palio di Siena, sicuramente il più appetibile per una strage di massa con annesso "sfergio" alla storia e tradizione culturale dell'Italia conosciuta in tutto il mondo 2 - Le sagre. In estate in modo particolare non esiste paese più o meno grande che non ospiti una sagra, da quella della porchetta alla pizza, alla taranta, insomma ogni occasione è buon pe mangiare e festeggiare 3 - Capri, sicuramente un attentato sull'Isola Azzurra potrebbe essere un durissimo colpo all'economia sia dell'isola più famosa del mondo che all'immagine stessa dell'Italia 4 - Centri Commerciali, sulla scorta di questa nuova guerra, non solo quelli di notevoli dimensioni (ad esempio Il Campania o il Vulcano Buono stando a Napoli e Provincia), ma anche centri piccoli, se l'obiettivo è quello di fare morti innocenti, la soluzione è sempre valida. In questa folle corsa, non ho inserito le strade, specialmente quelle affollate come le napoletane dove è possibile fare una strage (anche solo ammazzare una persona inerme è strage) con poco o nulla. Tutti obiettivi controllabili? Allo stato attuale no!!! Ma non perché non ci sono abbastanza uomini, ma peché sono talmente tante le situazioni che è impossibile arginare se non a cose fatte.
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