Brexit - Johnson: "Brexit a tutti i costi il 31 ottobre 2019" - Il Nuovo Governo |
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Scritto da Redazione |
Mercoledì 24 Luglio 2019 22:48 |
Boris Johnson promette di «prendere personalmente la responsabilità» di una svolta nel Regno Unito, sulla Brexit e non solo, in un discorso di esordio nei panni di premier all'ingresso di Downing Street improntato all'ottimismo e ai toni di un nuovo volontarismo, ma senza troppi dettagli. La priorità dell'uscita dall'Ue il 31 ottobre è confermata, con parole di grande fiducia sulla possibilità di raggiungere un nuovo accordo e accantonare il backstop sul confine aperto irlandese.
Ma anche con l'accenno a poter scaricare su Bruxelles l'eventuale responsabilità del «remoto» epilogo di un no deal. Toni analoghi sul resto dell'agenda. Johnson s'impegna a «servire il popolo», evoca a volo d'uccello «strade più sicure», un fiorire di «fantastiche infrastrutture», una politica economica pro business, ma anche attenzione alla cura sociale, all'istruzione, alla sanità. Rende poi omaggio alla «fortezza» di Theresa May, ma aggiunge che «dopo 3 anni di mancanza di fiducia è tempo di cambiare spartito», di mostrare una nuova «ambizione». «Non sottovalutate questo Paese», avverte.
La Gran Bretagna uscirà dall'Ue il 31 ottobre «senza se e senza ma». Lo ha assicurato nuovamente Boris Johnson nel suo primo discorso da capo del governo britannico. «Avremo un nuovo accordo, un miglior accordo... basato sul libero commercio», ha assicurato, dicendosi certo di poter trovare un nuovo accordo con Bruxelles. Tuttavia Johnson ha aggiunto che il suo paese si deve preparare per «la remota possibilità che Bruxelles si rifiuti di negoziare» e si arrivi quindi a una Brexit senza accordo. Il nuovo governo di Boris Johnson |