Turchia - arrestato braccio destro Gulen |
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Scritto da Redazione |
Domenica 24 Luglio 2016 12:26 |
Secondo fonti citate da Hurriyet, Hanci è ritenuto responsabile del trasferimento di fondi a Gulen e sarebbe entrato in Turchia due giorni prima del tentativo di putsch. Ieri, era stato arrestato anche il nipote dell'imam, Muhammet Sait Gulen. Intanto olltre 2mila enti e istituzioni, tra cui 15 università e 19 sindacati, saranno chiusi in Turchia per sospetti legami con la rete di Fethullah Gulen, accusato da Ankara del fallito golpe. Lo stabilisce il primo decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dopo la dichiarazione dello stato d'emergenza. Dell'elenco fanno parte 1.043 tra scuole private e dormitori studenteschi, 1.229 fondazioni e associazioni e 35 ospedali e istituzioni sanitarie. Il decreto stabilisce inoltre che i dipendenti pubblici di cui verrà accertato il legame con la rete di Gulen saranno licenziati e non potranno più lavorare in futuro nel settore pubblico. Ieri sera è stata anche sequestrata dalle autorità la direzione di Istanbul dell'organizzazione umanitaria Kimse Yok Mu (C'è nessuno?), impegnata in questi anni in numerose attività all'estero, tra cui molte in Palestina, con il supporto del governo turco. La procura di Ankara ha deciso la scarcerazione di 1.200 soldati semplici, che erano stati arrestati per aver preso parte al tentativo di golpe in Turchia. Lo ha annunciato il procuratore capo, Harun Kodalak, secondo cui i militari "non hanno sparato sulla folla" e "non sapevano in anticipo" dei piani golpisti. Le autorità turche hanno arrestato uno dei nipoti di Fethullah Gulen, l'ex imam in esilio negli Stati Uniti accusato da Erdogan di essere la mente del fallito golpe. Lo riportano i media locali, come riferiscono al Jazeera e al Ahram. Muhammet Sait Gulen è stato preso in custodia a Erzurum, nell'est del Paese, e verrà condotto ad Ankara. Si tratta del primo parente di Gulen fermato nel giro di vite imposto dal presidente turco dopo il fallito golpe militare.
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