Fase 2 - Napoli - SI impicca un piccolo imprenditore di 58 anni |
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Scritto da Redazione |
Mercoledì 06 Maggio 2020 23:29 |
La crisi post Fase 1, quella del lockdown fa la sua prima vittima. Un piccolo imprenditore di 58 anni si è impiccato nella sua azienda a San Giovanni a Teduccio.
Non si conoscono ancora i motivi del disperato gesto, ma sembra che il tutto sia riconducibile alla crisi in cui la sua piccola azienda di legname e ferramenta sarebbe andata incontro con la crisi determinata dalla chiusura forzata per gli effetti del Covid-19. Il Premier Conte informato dell'accaduto ha dichiarato: «Non conosciamo ancora i dettagli», ed ha proseguito «siamo vicini alla famiglia». Dopo una prima fase di relativo ottimismo sulla ripresa, col passare dei giorno, la paura del non essere capace di ritornare alla normalità ha scavato una profonda crisi economica e psicologica, forse aggravata anche da una situazione economica considerato anche i dipendenti che aveva, lo avranno condotto all'estremo gesto. La sua azienda si occupava di rivestimenti interni di ristoranti di lusso. Rabbia e disincanto anche da parte delle associazioni di categoria, a partire dal presidente dell’Unione Industriali Vito Grassi: «Siamo vicini alla famiglia. Purtroppo la pandemia colpisce duramente l’economia e la depressione che ne deriva, oltre a tante altre vite umane. E il caso di Antonio lo testimonia nel più doloroso dei modi. Chiediamo alle istituzioni il massimo sforzo possibile per evitare che questi episodi possano ripetersi. Sostenendo chi è in gravi difficoltà, prima che sia troppo tardi».
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