Fase 2 - Calcio - Riparte il Campionato e la Coppa Italia - Si iniza il 13 giugno con la Coppa |
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Scritto da Redazione |
Venerdì 29 Maggio 2020 08:06 |
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Trovato l'accordo per far ripartire sia il Campionato di Serie A il 20 giugno 2020 che la Coppa Italia il 13 giugno 2020.
Ed è la Coppa Italia ad essere il miglior spot per il rilancio (ed il test) per il Campionato e per la voglia di tornare alla normalità di sempre
Il calendario della Coppa, che sarà la prima competizione a iniziare e finire per prima si giocherà con i ritorni delle Semifinali Napoli - Inter (13 giugno 2020) e Juventus - Milan (14 giugno 2020).
L'andata aveva visto l'affermazione degli Azzurri a San Siro per 1 a 0, mentre era finita in pareggio per 1 a 1 il duello tra il Milan e Juventus.
Il 17 giugno 2020, esattamente 50 anni dopo la Partita del Secolo: Italia - Germania 4 a 3 verrà disputata la Finalissima di questa strana Coppa Italia che nasce dopo la Tempesta perfetta del Covid-19
Neanche finita la Coppa Italia si riparte con quello che resta del Campionato dove rimangono da disputare le altre 12 giornate rimanenti più i recuperi delle partite sospese per l'inizio della Pandemia da Covid-19. Il come ripartire col campionato rimane ancora in alto mare. Dal 20 giugno si pensa a far recuperare la 4 partite sospese della 25ª di campionato: Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Torino-Parma e Inter-Sampdoria, oppure (scelta che appare preferita) far scendere tutte in campo con il programma della 27ª giornata. Le voci della Politica Il calo della curva dei contagi era condizione indispensabile per decretare il disco verde anche alla ripresa delle gare, dopo quello degli allenamenti: a spianare la strada l'ok del Comitato Tecnico Scientifico al protocollo messo a punto dalla Figc, dove comunque resta "l'obbligo della quarantena di un soggetto positivo e quella conseguentemente precauzionale di tutto il resto del gruppo-squadra". "Al momento - ha detto il ministro - la quarantena non si può allentare", dando spazio alle speranze del calcio che tra due settimane con dati ancora più confortanti qualcosa possa succedere. Intanto oggi il Bologna tira un sospiro di sollievo: il sospetto positivo è risultato negativo ai due successivi tamponi, non serve il ritiro in quarantena per tutta la squadra Insomma, si riparte, c'è una data e un obiettivo a cui mirare: i club - che domani in assemblea metteranno nero su bianco anche il calendario che verrà - sanno che sarà una estate-maratona perché sono oltre 100 le partite da giocare, 12 giornate piene più quattro recuperi del 25/o turno. Con una corsa scudetto che mai come in questa stagione aveva acceso il finale, con la Juventus capolista tallonata dalla Lazio in un testa a testa inedito. Almeno negli ultimi anni. E certo la ripartenza sarà sempre condizionata dall'evolversi della pandemia. "Alla luce di tutti i discorsi fatti ho detto alla Figc che se ci trovassimo di fronte a una nuova emergenza e la curva dovesse cambiare, mi auguro ovviamente di no - le parole del ministro - è naturale che si sospende tutto. La Figc mi ha rassicurato che esiste un piano B, con playoff e playout, ma anche un piano C con la chiusura definitiva e la cristallizzazione della classifica".
La ripartenza intanto chiude mesi in cui non sono mancate tensioni: "Smetteranno così le storielle che ci volevano contrari alla ripartenza" dice Spadafora. Intanto il calcio esulta. "La ripartenza rappresenta un messaggio di speranza per tutto il Paese" le parole del presidente della federcalcio, Gabriele Gravina, che ha ringraziato Spadafora. "Abbiamo lavorato pensando al futuro del calcio, grazie ministro: la Serie A deve tornare il campionato più bello" il messaggio del n.1 della Lega, Paolo Dal Pino. Che domani avrà riunita l'assemblea dei club proprio per ridefinire lo start del campionato (possibile con i recuperi). "Avevo dei dubbi per la salute di tutti, ora che si rigioca sarò in campo a caricare il Toro". "Nel caso la curva del contagio dovesse tornare a salire - ha sottolineato Spadafora - cosa che non ci auguriamo, si dovrebbe di nuovo sospendere ma la FIGC mi ha assicurato di avere un piano B e un piano C ovvero i play off e i play out o la cristallizzazione dei campionati". |