Coronavirus - Nuovo incremento: 947 positivi in 24 ore, 68 in Campania |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Venerdì 21 Agosto 2020 17:33 |
Nuovo incremento che porta a livello di allerta nei contagi da SarsCov2 in Italia: 947 in 24 ore. Il Governatore De Luca anticipa i dati nella diretta Facebook si 68 nuovi contagi in 24 ore in Campania
Un'escalation che ha triplicato i dati in meno di un mese. Si era partiti con 386 contagi il 31 luglio, 552 il 7 agosto (un po' di alti e bassi) per arrivare ai 642 del 20 agosto e 947 di oggi 21 agosto. Va detto che in primo luogo la maggior parte sono asintomatici, ma sono anche il frutto di screening autonomi, cioè persone che sono andate volontariamente a farsi il tampone per capire se erano contagiati o meno. L'età under 30 che è il nuovo focolaio, da un lato è sicuramente un dato drammatico, ma lascia, almeno, presupporre che i possibili ricoveri in ospedale siano molto al di sotto delle aspettative. Seppur in rialzo, rispetto alle giornate precedenti, i ricoveri in ospedale sono al di sotto della soglia di stress, il che non è in assoluto una buona notizia (non fa piacere a nessuno avere amici, parenti, famimliari in ospedale), ma certamente la probabilità che un 30entenne vada in ricovero (sub o intensivo) è sicuramente inferiore ad 40enne o 50enne a salire. Certo, però sono possono essere dei diffusori o super diffusori. Ma perché tanti positivi? Come detto lo screening è maggiore e, in base anche alle ultime direttive di molte regioni, obbligatorio per chi ritorna da aree a rischio, ma le cause di contagio sono anche derivate da troppe "cazzate" sparate nell'etere televisivo da specialisti che hanno dato troppo ottimismo, tale da far totalmente abbassare la guardia. Sulle motivazioni, taccio, perché, come direbbe la buonanima di Andreotti, a pensar male di commette peccato. Una popolazione che ha sofferto il confinamento forzato, al quale ha risposto con una incredibile ed encomiabile partecipazione (che di fatto è entrata nei libri di Storia), ovviamente, quando si sono aperte le porte si è fiondata fuori a respirare e riprendere contatto con il mondo esterno. Ma dopo la grande abbuffata di "libertà", se fai passare il principio che è tutto passato, che le terapie intensive sono vuote, passa anche il messaggio che "di Coviddi non ce ne!!!" parafrasando il finale del servizio del TG1 del 14 agosto 2020, diventa pericoloso per l'accettazione stessa di quelle regole che il CTS ci ha dato per coesistere col Virus. E qui, complice l'apertura delle frontiere europee, quando prenoti le vacanze è ovvio che vai nei posti più esclusivi come Ibiza, Pag in Croazia, in Grecia entrambe meno colpite dalla pandemia (come anche la Sardegna), ma il virus circola con le persone e se fai circolare le persone... la firttata è fatta. Ora resta solo da capire cosa accadrà e come questo aumento (che è inesorabile per almeno una settimana, forse, visto che la fotografia attuale è quella di almeno 2 settimane fa, se non 3) influirà sul buon senso delle persone e soprattutto sul mantra della riapertura delle scuole e sulle elezioni. Se il Governo osservasse il caos che sta accadendo in Germania con la riapertura e la chiusura per contagi, forse invece di buttare soldi per comprare nuovi banchi (che sono inutili in caso di terremoto, e ne sappiamo qualcosa in questo Paese negli ultimi anni) forse fare formazione ai professori per gestire classi virtuali, migliorare la connessione della rete internet, fornire strumenti agli alunni per seguire le lezioni sarebbe stato molto meglio. Anche il non chiudere, nel caso ci sia un incremento maggiore, è un mantra che non ha senso se si sceglie la salute pubblica (come più volte espresso dal Premier Conte), anche perché al costo di avere chiuso il Paese o parte di esso, si devono fare i conti con - Fiducia delle persone nelle persone nel tempo (se sono contagiate scende a 0) - Costi sanitari delle persone contagiate (più sale nel tempo più è costoso) - Costi di eventuali sussidi per deficit da Covid-19 (più sale nel tempo più è costoso) - Costo reale delle Terapie Intensive e sub intensive - Costo da stress post traumatico per il personale sanitario che dovrebbe affrontare l'emergenza come accaduto da Febbraio ad Aprile
Sono tutte valutazioni che non si possono evitare in caso di seconda ondata della pandemia. Del resto la storia ci insegna che 1918 la seconda ondata di Spagnola fu più devastante della prima proprio perché non si tenne conto delle variabili visti nella prima e si immaginò che tutto fosse finito Allo stesso modo basterebbe osservare, ad esempio, cosa com'è sfuggita di mano la pandemia negli USA, Spagna, Francia, GB, Belgio, Svezia e Israele (anche se in questi due casi con qualche se e ma) per non aver approntato chiusure più severe. Ma va sempre ricordata una cosa: i positivi non ci sono perché facciamo i tamponi, i positivi ci sono perché ci sono i contagi I tamponi rilevano solo i contagi, perché il virus stava e sta circolando, e nessuno è immune dal contagio!!! Staremo a vedere cosa accade |