Coronavirus - Ancora un incremento: 1210 in 24 ore - 138 casi in Campania |
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Scritto da Redazione |
Domenica 23 Agosto 2020 17:19 |
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Ancora dati che fanno alzare l'asticella dei contagiati in 24.
In Italia bsobo 1210 in 24 ore, mentre in Campania sono 138 con 134 tamponi in meno rispetto a ieri.
Molti sono asintomatici, ma ciò che inizia a preoccupare gli esperti sono l'aumento della quantità di particelle virali per ml (millilitro) che rendono molto più contagioso gli asintomatici.
È un ritorno a 142 giorni fa, quando in piena epidemia (era il 3 aprile) si contavano questi numeri.
Il sistema sanitario sembra funzionare ancora e a reggere il colpo, sintomo che il ceppo che sta circolando è del tipo meno aggressivo rispetto a quello di inizio anno. Ma se è pur vero che all'aumentare dei contagi, allo stesso tempo stanno crollando i ricoveri in Ospedale «Si apre una settimana decisiva per avere un'idea della diffusione del contagio Covid in Campania; per il momento abbiamo pochissimi pazienti in terapia intensiva e ciò sia per l'approccio generale alla malattia da parte delle strutture sanitarie regionali sia perchè i casi di presentano come meno gravi rispetto al passato». Così il direttore generale dell'Azienda dei Colli (da cui dipende l'ospedale napoletano Cotugno), Maurizio Di Mauro, «Vi sono molti asintomatici - aggiunge - il quadro va monitorato e lo si sta facendo. È efficace il sistema dei presidi di controllo nell'aeroporto». Il che sta a significare che per il momento il virus gira ma fa meno danno del previsto. Va anche ricordato che nella prima fase si analizzavano solo i sintomatici (con tutti i ritardi e le problematiche che si sono raccontate), mentre oggi, la maggior parte dei "tamponati" sono persone che si recano motu proprio alle ASL per farsi controllare. Se da un lato è una buona notizia, dall'altro questa analisi sta facendo preoccupare per l’alta percentuale di positivi al tampone: 33,4 ogni mille tamponi, quasi il doppio della media nazionale. Ne consegue che L’indice Rt (indice di contagiosità) schizza va a 2,37 ma viene corretto al ribasso dall’algoritmo della Protezione civile per il basso numero di ospedalizzati, 63 in tutto, cinque in meno del giorno prima. Su questi dati pesa enormemente il contagio di ritorno, ovvero il contagio di persone che hanno contratto il virus, presumibilmente, in vacanza all'estero (le famigerate Grecia, Malta, Croazia e Spagna, e forse, visti i dati, anche Francia) e quelli che sono di ritorno dall'Italia, principalmente dalla Sardegna che da isola Covid-Free è passata a sorvegliata speciale di questo scampolo d'Estate 2020. «Il dato conseguente ai controlli di oggi (138 positivi) conferma l'importanza e l'efficacia della decisione presa dalla Campania, prima regione in Italia, di fare controlli obbligatori a chi rientra da fuori regione. A questo numero rilevante corrispondono, tuttavia, pochissimi ricoveri ospedalieri. La ragione di questo apparente paradosso - come spiegano i dirigenti del Cotugno - sta nel fatto che i positivi individuati sono in larghissima maggioranza ragazzi o giovani asintomatici. Sui 138 di oggi, 133 sono risultati senza sintomi. Dobbiamo dunque continuare con assoluto rigore in questo lavoro di ricerca e isolamento dei positivi, finchè non si esaurirà l'onda dei rientri, anche se questo comporta un enorme lavoro aggiuntivo - con rientri anticipati del personale - a carico del nostro sistema sanitario». Lo afferma, in una nota, il presiedente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca.
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