Coronavirus - Milano - Berlusconi al San Raffaele: riscontrata una polmonite bilaterale allo stato precoce - Il bollettino del Prof. Zangrillo |
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Scritto da Redazione |
Venerdì 04 Settembre 2020 09:57 |
Silvio Berlusconi è stato ricoverato a Milano al San Raffaele per accertamenti dopo che è risultato positivo al covid. Il presidente, dopo la comparsa di alcuni sintomi, è stato ricoverato a scopo precauzionale. Il quadro clinico non desta preoccupazioni, fanno sapere dallo staff di Berlusconi. Dagli esami effettuati a Silvio Berlusconi è stata riscontrata una polmonite bilaterale allo stato precoce.
L’ex premier – e lo ha detto anche nel collegamento con una iniziativa di FI in Liguria – non ha mai sottovalutato il problema, anzi chi lo ha sentito nei giorni della pandemia lo ha trovato quasi terrorizzato per il diffondersi del Covid. Del resto si era rifugiato subito in Francia.
Berlusconi positivo al Covid: non so come l'ho preso e non m'importaDa allora controlli stringenti imposti dalla primogenita Marina: minimi contatti, stesso personale e sempre le stesse guardie del corpo. E fra i contagiati nella cerchia di Berlusconi, c’è anche un uomo della sua scorta, quest’estate al suo fianco ad Arcore e in Provenza. Il ricovero di Silvio Berlusconi in ospedale è avvenuto attorno alla mezzanotte di ieri. A quanto si apprende, infatti, il leader di FI presenta alcuni sintomi legati al coronavirus che richiedono accertamenti.
Il ricovero in una stanza isolata: stesso reparto di Briatore
In isolamento domiciliare ad Arcore da mercoledì dopo essere risultato positivo al Covid, il leader di Forza Italia ieri nel tardo pomeriggio è intervenuto telefonicamente a un convegno del partito a Genova spiegando di stare «abbastanza bene», di non avere più febbre e dolori. Qualche ora più tardi, però, è stato deciso il ricovero al San Raffaele. L'ex premier si trova in una stanza isolata del settore D, dedicato ai pazienti solventi.
Il Primo Bollettino del Prof. Zangrillo «Berlusconi è stato ricoverato visti età e patologie pregresse», ha detto Alberto Zangrillo, il primario della terapia intensiva dell'Ospedale San Raffaele, nel punto stampa sull'ex premier risultato positivo al Covid e colpito da un inizio di polmonite bilaterale. «Nel volgere di qualche ora della giornata di ieri - ha spiegato Zangrillo - ho ritenuto di fare una visita a Silvio Berlusconi come la fa ogni medico ai suoi pazienti ed ho rilevato un blando coinvolgimento polmonare per cui ho ritenuto opportuno un approfondimento diagnostico al San Raffaele. Le risultanze mi hanno consigliato il ricovero ospedaliero che si è reso necessario perché di fronte a un paziente che si può definire a rischio per età e per patologie pregresse che sono a tutti note».
«Quindi - ha proseguito Zangrillo - in ottemperanza ai principi di sorveglianza e tempestività abbiamo scelto il ricovero con una situazione clinica che allo stato attuale è tranquilla, confortante e con indici clinici compatibili con ciò che abbiamo osservato clinicamente e con l'approfondimento diagnostico. Il ricovero si è reso necessario inoltre per svolgere un attento monitoraggio».
«Si tratta di un regime di ricovero normale. Berlusconi si trova in una camera che risponde ai requisiti regionali richiesti, con tutti i dispositivi di tutela di ospite e terze persone. Berlusconi non è intubato, respira spontaneamente. I parametri sono rassicuranti e mi fanno essere ottimista per le prossime ore e i prossimi giorni. Tutte le narrazione relative ai supporti di ossigenoterapia sarebbero anche plausibili, ma oggi appartengono alla fantasia di qualcuno. Non ci sarebbe nulla di male a farlo». Quanto all'umore, quello di Silvio «non è dei migliori. E anche il mio», ha aggiunto. «Mi sono imposto nell'istituire un regime che comporti il riposo assoluto, che probabilmente è la terapia di cui lui più necessita. Non è stato assolutamente facile convincere» Silvio Berlusconi «ho dovuto insistere per ricoverarlo, soprattutto stanotte. Ma come sempre l'uomo è molto pronto e intelligente. Una volta informato di quello che lo riguardava, ne ha convenuto ed è contento della decisione presa», ha poi raccontato. |