Migranti Nuova strage: 200 morti in due naufragi vicino la Libia - 250 Sbarcati a Reggio - 350 da collocare a Napoli |
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Scritto da Redazione |
Venerdì 28 Agosto 2015 11:21 |
Speciale Ecatombe Canale di Sicilia 2015 Circa 200 cadaveri di migranti sono stati individuati dalla Guardia costiera libica davanti alle coste di Zuwara, teatro ieri di un doppio naufragio. Lo riferisce il Guardian. I corpi di 40 persone sono stati trovati all'interno della stiva di un barcone che si è arenato su una spiaggia, mentre circa 160 galleggiavano in mare.
I corpi in mare sono stati localizzati a circa 1 km al largo della costa della Libia. La Guardia costiera libica è riuscita a recuperare alcuni cadaveri e a portarli sulla spiaggia, ma altri sono stati lasciati in mare perché il battello "non aveva abbastanza luce per continuare il lavoro". I corpi sarebbero di migranti provenienti dall'Africa sub-sahariana, dal Pakistan, dalla Siria, dal Marocco e dal Bangladesh. Nessuna richiesta di intervento, "nonostante le numerose navi di Triton presenti nell'area", è giunta alla Guardia Costiera italiana. La Guardia Costiera fa sapere che ieri sono stati salvati 1.430 migranti. In 250 a Reggio a bordo nave, anche 4 cadaveri - Nel porto di Reggio Calabria è giunta la motonave 'Fiorillo' della Guardia Costiera con a bordo 250 migranti. A bordo anche quattro cadaveri. I migranti, tra cui 7 minori e 23 donne di cui una incinta, sono di varie nazionalità. Aperto un fascicolo d'inchiesta sulla morte dei 4 migranti, tre donne ed un uomo: l'uomo è morto per annegamento poco prima che iniziassero le operazioni di soccorso nel canale di Sicilia. Le tre donne, invece, sono morte per le esalazioni di benzina. Sul corpo presentano anche gravi ustioni. A Napoli oggi la prefettura dovrà decidere come gestire il carico di 350 migranti che provengono dalla Nigeria, dal Ghana, dal Senegal, dal Mali, dalla Guinea, dalla Costa d’Avorio, dal Gambia, dal Togo, dal Pakistan, dalla Siria, dall’Eritrea, dalla Somalia, non hanno più nulla, hanno perso tutto: casa, famiglie e lavoro, spesso arrivano anche senza abiti e scarpe, quello di cui dispongono lo hanno addosso. Arriveranno a bordo di sei autobus da Palermo, Trapani e Vibo Valentia dove stanno lentamente attraccando le navi della Marina Militare. L’ennesimo sbarco, dunque, al quale ne faranno seguito molti altri se si considera che di qui a poco il nostro paese dovrà accoglierne altri ventimila Di questi 350 si aspettano anche almeno cinque o sei donne in gravidanza per le quali la Croce Rossa ha già predisposto un servizio di assistenza sanitaria. Per quanto concerne la possibilià di ospitalit, c'è poco da dire la Campania ormai è satura. Anche se è pur vero che in tanti dopo qualche giorno di permanenza nei centri di accoglienza scelgono di scappare e abbandonare l’Italia per raggiungere molto spesso amici e parenti che vivono altrove, quasi sempre in Francia, Spagna, Inghilterra e Germania, non basta a liberare il numero di posti che sarebbe necessario per accogliere centinaia di nuovi arrivi.
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