Rom - Salvini: "vado avanti" - Di Maio frena |
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Scritto da Redazione |
Mercoledì 20 Giugno 2018 10:54 |
Luigi Di Maio assicura dagli studi tv di Porta a Porta di essere in piena sintonia con la Lega sull'immigrazione e di non avere quello che definisce ironicamente «il complesso di Salvini». Ma al di là delle dichiarazioni distensive che arrivano in serata dal capo politico, nella war room pentastellata ieri è scattata l'ora della controffensiva. «Non ci faremo asfaltare dal Carroccio, è arrivato il momento di partire in contropiede».
Venti di giorni di governo a marchio leghista sono stati fin troppi, è l'analisi che circola ai piani alti del Movimento. E di troppo è stata anche la giornata di ieri, l'ennesima, in cui Matteo Salvini ha messo in moto la ruspa contro i rom, per poi spegnerla di colpo. E farla ripartire di nuovo in uno stop and go estenuante che ha fatto saltare i nervi ai Cinque Stelle. Che ieri hanno colto nelle dure parole consegnate da Bruxelles contro il censimento dei rom, l'assist perfetto per lanciare il contrattacco «Mi fa piacere che Salvini abbia coretto il tiro: censimenti su base razziale non si possono fare. Controlli per la sicurezza dei campi rom e dei bambini sono cosa diversa. Ma se si parla di censimenti su base razionale, no», ha precisato il vicepremier e leader M5s Luigi Di Maio a Porta a Porta riguardo le esternazioni del mionistro dell'Interno Salvini sulla questione nomadi. LA RISPOSTA
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