Ecatombe Canale Sicilia - Salvini: "morti colpa Ue-Governo" - Pd accusa, sciacallo |
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Scritto da Redazione |
Lunedì 20 Aprile 2015 11:30 |
Il naufragio del barcone carico di migranti riaccende il dibattito sulle misure adottate per risolvere l'emergenza e, l'unico punto su cui la politica si ritrova unita è nel denunciare "l'isolamento" dell'Italia costretta a far fronte da tempo in solitudine all'emergenza umanitaria. Lo fa il premier Renzi che poi bolla come "inqualificabili" e "demagogiche" le accuse. Ma è la ricetta per evitare nuove morti in mare a dividere i vari partiti e riaccendere le polemiche. Con il leader del Carroccio si schiera tutto il partito e nell'accusa al governo e all'Europa, Salvini trova sponda in nel Movimento Cinque Stelle ma anche in Fratelli D'Italia. D'accordo con il leader leghista nel puntare il dito contro Bruxelles e l'esecutivo è anche Forza Italia anche se a chiedere che si metta fine alle polemiche è Silvio Berlusconi. L'ex premier, silente per tutto il giorno, interviene in serata per chiedere di "mettere fine alle polemiche" ed offrendo la sua disponibilità a prendere parte ad un tavolo "con i rappresentanti del governo per trovare una soluzione e porre fine alle sciagure". In mattinata era stato invece Renato Brunetta a chiamare in causa il capo del governo affinché "al più presto venga a riferire in Parlamento sull'accaduto". Più netto il consigliere politico di Forza Italia Giovanni Toti: "Non servono parole, ma fatti. Il governo la smetta di dire bugie sugli immigrati". Ad attirare l'attenzione però è Daniela Santanchè che, senza tanti giri di parole, indica nel "bombardamento dei barconi" l'unica soluzione. A puntare poi il dito contro l'esecutivo è il grillino Alessandro Di Battista che chiama in causa anche Giorgio Napolitano, reo a suo dire, di "aver spinto per l'appoggio agli Usa e ai francesi per la distruzione violenta di Gheddafi". Contro le accuse all'esecutivo ed in particolare alle bordate di Salvini si scaglia il Partito Democratico: "i profughi non si fermano per i lanci di agenzia di un eurodeputato", chiosa con una punta di veleno il capo del governo. Più dura Deborah Serracchiani: "Se un giorno uno dei nostri figli, nipoti, madri o figlie, dovesse trovarsi in quelle condizioni - accusa il vice segretario Dem - mi auguro non trovi un Salvini ad attenderlo. A puntare il dito è poi anche Ncd, Fabrizio Cicchitto parla di "sciacallaggio" mentre la sua vice alla Camera Dorina Bianchi si chiede come mai il leader della Lega non abbia "fatto sentire forte e chiara anche la sua voce in Ue, dove siede come europarlamentare". Anche il leader di Sel Nichi Vendola non esita a definire " raccapricciante il cinismo di chi per, qualche voto, specula sulla nuova tragedia di migranti". Chiosa ironico il premier: "Chi fugge da luoghi dove ti tagliano la testa, non si ferma davanti al lancio di agenzia di un eurodeputato italiano...". |