Regionali 2015 - L'ennesimo voto falsato |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Sabato 30 Maggio 2015 11:19 |
Innanzitutto, il problema.
Vincenzo De Luca, come abbiamo riportato nel precedene articolo, è indagato per concussione e truffa, il che per la Legge Severino, già ha rischiato la poltrona di Sindaco (salvata dal TAR), sta rischiando anche quella di Presidnete della Regione Campania. Ancora un testa a testa contro il candidato della volta precedente, Stefano Caldoro. Cosa accade ora: se venisse eletto, scatterebbe la "tagliola" della Legge Severino che farebbe risultare l'eventuale vittoria inutile in quanto sarebbe impossibilitato ad operare perché sospeso. Quanto promulgato Da Rosy Bindi, come presidente della Commissione Antimafia, di fatto sembra un atto dovuto, più che una vendetta di un esponente della cosiddetta Minoranza DEM nei confronti del Presidente Renzi. Da qualunque angolazione lo si voglia vedere, resta il fatto che il caso De Luca falserà e non poco il voto di domenica. Senza contare, poi, tutti gli impresentabili, che si trovano nelle liste elettoriali delle amministrative (la Campania va al voto in 72 comuni) che questo metodo fatto molto "alla buona" in super ritardo rispetto a quelli che sono le elezioni provocherà nel cosiddetto secondo tempo, ad urne chiuse. Insomma se il metodo è sulla carta buono, forse eccessivo in un sistema politico normale come quello tedesco o francese, in Italia, con le attuali leggi dei tempi sulla presentazione delle liste e delle elezioni, diventa solo una barzelletta che costringe migliaia di persone a scegliere la giornata al mare piuttosto che andare al voto. Sarebbe quindi auspicabile o una eliminazione della legge (il male minore) oppure una presentazione delle liste 6 mesi prima del voto, così che le varie autorità preposte, l'antimafia in questo caso, possa fare le opportune analisi senza creare ghigliottine a pochi minuti dal voto, falsandolo inesorabilmente Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore...
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