Coronavirus - La Censura di De Luca e le trame complottistiche |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Mercoledì 07 Ottobre 2020 10:13 |
Che la pandemia sia stata una tra le più pesanti sberle alla politica occidentale, democratica e tutto il resto a presso, è un fatto davanti gli occhi di tutti.
In Cina, per quanto ne sappiamo, avendo costretto le persone a quarantene ferree, sembra, che il peggio sia passato e sono guardinghi verso i contagi di ritorno (oltre che a combattere con la Peste Bubbonica, che come sempre, sembra attanagliare aree della Cina rurale)
Qui in Italia e nell'Occidente, per le ovvie ragioni che ci legano alla democrazia, si è generato un ginepraio di pareri, spesso contrastranti gli uni con gli altri, e dove, soprattuttto in TV, la figura più ricercata è il medico che parla (bene o male) del virus e della sua letalità.
Lo abbiamo visto durante i giorni bui della prima ondata pandemica, lo abbiamo visto dopo quando, secondo il Prof. Zangrillo, il virus era clinicamente morto, per poi ripiombare nell'incubo di questi giorni.
Insomma invece di fare Natale col Panettone o col Cinepanettone, è molto probabile che faremo "Natale col Covid" (e potrebbe essere una buona idea per De Lauurentiis).
Ma se questo allo stato è il problema meno stringente, la pandemia ha generato il fenomeno dei negazionisti (come se negare i decessi sia possibile, vabbé...) e quello dei complottisti.
A dare man forte a tutti coloro che pensano che il virus sia un alieno, un'arma di guerra batteriologica, un fake, un sistema per il controllo globale stile Cina con la vita a punti, ecc ecc, ci ha pensato il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, che il 5 ottobre 2020 ha lanciato l'Editto contro la Stampa.
Come raccontato in un precedente articolo dove abbiamo usato le parole del FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana), è di fatto proibito al personale medico di parlare con organi di stampa che possono fuorviare l'audience e generare smarrimento nella popolazione.
Mossa che, come detto, in questo momento di ritorno al passato alla Fase 1 dove la curva epidemiologica sta tornando a salire vertiginosamente, soprattutto qui in Campania, aver cacciato i colleghi della TGR Campania dal Cotugno, come fece Cristo che cacciò i Mercanti dal Tempio, può solo aumentare lo smarrimento e creare pericolosissimi, e quelli si ingestibili (almeno democraticamente), focolai di sospetti, di sensi di cospirazione, di complotto che già girano di loro da quando è scoppiato il tutto.
La prime domande che molti colleghi e soprattutto la popolazione si sta facendo è che c'è dietro, che cosa nasconde il Governatore, quali soldi si devono mangiare, allora non è vero che la Regione ha un piano per gestire la Pandemia, fino ad arrivare al Si Salvi chi può! Staremo a vedere |