Coronavirus - I focolai in Provincia di Napoli |
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Scritto da Redazione |
Mercoledì 14 Ottobre 2020 00:14 |
Sono diversi i focolai che sono scoppiati in provincia di Napoli durante questi giorni.
Colli Aminei - Focolaio nella RSA Non ci sono pazienti positivi con la febbre oggi nel complesso per anziani dell'Istituto Povere Figlie della Visitazione di Maria, a Napoli, in via Colli Aminei. Lo afferma all'Ansa Francesco Guardascione, il medico che si occupa della Rsa in cui sono stati trovati 48 positivi al covid19, tra cui 28 anziani e 8 suore. «Stamattina nessuno ha la febbre - spiega Guardascione - i due anziani che ieri avevano la temperatura un pò alta stanno bene oggi. Anche la suora che ha problemi polmonari da tempo e ha oltre 80 anni sta meglio stamattina. Abbiamo attivato ormai da ieri tutte le procedure di sicurezza previste per limitare il contagio, il reparto è isolato». I medici insieme all'Asl monitorano la situazione: «Al momento le notizie sono positive - spiega Guardascione - ma restiamo in allerta vista anche l'età avanzata dei positivi al covid. Possiamo essere ottimisti oggi e attendere qualche giorno per il nuovo giro di tamponi che dovrebbe essere effettuato dall'Asl nei prossimi giorni». Somma Vesuviana (NA) Resteranno ancora chiuse le scuole medie ed elementari di Somma Vesuviana, «per evitare contatti e per non rischiare ulteriori contagi». I plessi della scuola media San Giovanni Bosco-Summa Villa e quelli delle elementari del primo e terzo circolo didattico, erano stati chiusi la scorsa settimana con un provvedimento del sindaco Salvatore Di Sarno a seguito di alcuni casi di covid, e nei giorni scorsi è stata anche effettuata la sanificazione. Gli studenti interessati dalla chiusura, ha precisato la fascia tricolore, proseguiranno con la Dad. Di Sarno, intanto, ha scritto al prefetto di Napoli, ed ha chiesto l'intervento del corpo militare della protezione civile dopo l'incremento vertiginoso in città dei casi di persone positive, che solo ieri ha fatto registrare 36 nuovi casi, portando ad 89 il numero di contagiati attivi sul territorio. E la paura sta prendendo il sopravvento anche tra i cittadini. Stamattina, infatti, poche le persone, tutte munite di mascherina, che sono scese in strada per raggiungere le attività commerciali, tre delle quali sono state chiuse per il mancato rispetto delle norme anti-covid. «Ho scritto al prefetto di Napoli per chiedere ed ottenere un potenziamento delle forze dell'irdine - ha spiegato Di Sarno - al fine di azioni comuni con la polizia municipale. Ho chiesto anche l'intervento della polizia provinciale. In questo modo potremmo avere un forte potenziamento di forze in campo. La situazione è però da seguire costantemente». Monte di Procida (NA) «Nessun lockdown, solo piccole restrizioni. La notizia è stata montata per fare sensazionalismo». È quanto afferma Giuseppe Pugliese, sindaco di Monte di Procida, comune a Nord di Napoli, noto alle cronache per l'impennata di contagi a seguito di una cerimonia. «Chiusi soltanto scuole, parchi pubblici, parrucchieri, centri estetici e centri per anziani», dice il primo cittadino, aggiungendo: «Per il resto la vita del paese scorre regolarmente. Confidiamo sulla responsabilità dei cittadini, ne usciremo più forti di prima». Anche i residenti del comune hanno chiarito: «Il problema c'è, ma non così grave come si vuol far credere». Melito (NA) E' stata chiusa la scuola media Marino Guarano dopo un caso di Covid-19, infatti le lezioni saranno sospese il 14,15,16 ottobre per le previste operazioni di sanificazione delle aule. Anche al Liceo Linguistico Immanuele Kant, erano state messe in quarantena per alcuni contagi tra gli alunni, che avevano partecipato ad una festa di compleanno. Per loro didattica a distanza. San Giorgio a Cremano (NA) Tre studenti positivi al Covid nell'Istituto Superiore Rocco Scotellaro di San Giorgio a Cremano. Ne dà notizia su Facebook il sindaco Giorgio Zinno: «Mi sono confrontato con la Dirigente Scolastica Marina Petrucci e con la Asl e ci sono tre casi positivi al covid19 accertati all'interno di tre diverse classi - scrive il primo cittadino - La situazione è sotto controllo. Sono state immediatamente applicate tutte le misure previste dal protocollo, compresa la quarantena fiduciaria per tutti coloro che sono stati in contatto con i tre ragazzi. Domani, 14 ottobre l'istituto resterà chiuso per effettuare la sanificazione straordinaria di tutta la struttura, classi e spazi comuni interni ed esterni.Le lezioni riprenderanno regolarmente giovedì 15 ottobre». Ma anche al Comune ci sono stati tre casi di Contagio da Coronavirus del distaccamento di Villa Bruno, asintomatici e in regime di quarantena domiciliare. Per l'evenienza l'amministrazione Zinno attuerà uno screening di massa sull'intera pianta organica per scongiurare il rischio focolaio. «D'accordo con l'Asl Napoli 3, negli scorsi giorni abbiamo fatto sottoporre a tampone alcune decine di dipendenti, che erano stati a contatto con il primo positivo. Nelle prossime ore sarà sottoposto a tampone un altro gruppo di lavoratori a contatto con gli altri positivi. Abbiamo, però, voluto fare di più - annuncia lo stesso sindaco - il Comune organizzerà uno screening di massa per i dipendenti comunali già nelle prossime ore. Si tratta di uno sforzo, anche economico, straordinario che ho voluto fortemente mettere in atto per la sicurezza di tutti, anche dei cittadini che si recano negli uffici per le proprie pratiche».
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