Coronavirus - Campania in Zona Gialla, il colpo di scena del Premier Conte |
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Scritto da Redazione |
Mercoledì 04 Novembre 2020 23:03 |
Colpo di scena: dopo l'ultimo vertice con il Cts, il ministero della Salute ha promosso la Campania nelle regioni dell'area gialla, quelle con le restrizioni più lievi previste per l'emergenza covid. È stato lo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad annunciarlo in conferenza stampa. Nell'area arancione restano dunque solo Puglia e Sicilia: insieme con la Campania, anche Veneto e Liguria sono stati promossi nell'area gialla. Si parte alla mezzanotte del 6 novembre 2020 e fino al 3 dicembre 2020
Video - La conferenza Stampa
In virtù di questa clamorosa novità dell'ultima ora, sono ammessi trasferimenti fuori dai confini della Regione, a condizione che la regione accanto sia nella stessa zona rischio moderato. Se negozi, bar e ristoranti restano aperto con le consuete limitazioni, i centri commerciali saranno chiusi nei giorni festivi e pre-festivi, ma rimarranno aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno. Come da Dpcm, anche la Campania dovrà osservare il coprifuoco dalle 22 alle 5, ma sono ammesse deroghe per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Ancora, la capienza dei mezzi pubblici sarà dimezzata al 50%, musei e mostre saranno chiusi così come corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie.
"Nell'area gialla, con criticità moderata, rientrano Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria".
Anche Toscana, Molise, Marche, Sardegna e Friuli Venezia Giulia rientrano nell'area gialla.
Anche il Veneto e le province di Trento e Bolzano, secondo quanto annunciato dal premier Giuseppe Conte in tv, rientrano nell'area gialla con le misure restrittive più "morbide" previste nel Dpcm.
"Nell'area arancione, con criticità medio alta, ci sono Puglia e Sicilia". "Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle D'Aosta rientrano nell'area rossa", ha annunciato Conte.
"Le ordinanze del ministro della Salute non saranno arbitrarie o discrezionali perché recepiranno l'esito del monitoraggio periodico effettuato congiuntamente" con i "rappresentanti delle Regioni", ha sottolineato Conte in conferenza stampa in tv.
"Già questa settimana porteremo in Consiglio dei ministri, dovremo farcela già domani sera, un nuovo decreto legge" per i ristori.
"Una volta condiviso l'impianto" delle misure restrittive "le conseguenze sono automatiche, perché basate su criteri predefiniti e oggettivi che sfuggono da qualsiasi contrattazione. Non si può negoziare o contrattare sulla pelle dei cittadini, non lo farà Speranza né i presidenti delle singole regioni, il contraddittorio ci sarà, perché le ordinanze vengono fatte sentito il presidente, ma non negoziato con il presidente".
"In questo momento non le anticipo una cifra, è chiaro che alla Ragioneria stanno lavorando ma sicuramente ci sono adeguati stanziamenti per il decreto. Potrebbero essere in un ammontare di 1,5-2 miliardi", ha detto Conte. "Se ci fosse necessità di disporre ulteriore risorse dobbiamo essere pronti anche a presentarci in parlamento per un eventuale nuovo scostamento ma non lo abbiamo ancora deciso perché, a quanto mi hanno detto, gli stanziamenti ci sono", aggiunge.
"L'autocertificazione è collegata ai divieti. Nelle zone rosse quando si esce di casa va l'autocertificazione, così come tra Regioni e Comuni", ha spiegato il presidente del Consiglio in conferenza stampa da Palazzo Chigi.
"La scuola deve essere un presidio, quindi tra quelle misure il fatto di mandare in Dad degli studenti è un fatto che pesa molto al governo. E appena la curva rientrerà sotto controllo una delle prime misure sarà restituire la didattica in presenza a quanti più alunni possibili", ha detto ancora il premier.
"Devo dire che il passaggio di lunedì alle Camere hanno offerto qualche segnale di novità. Le opposizioni hanno fatto una scelta di rifiutare un tavolo di confronto, non parlo di cabina di regia - ha spiegato Conte -. che potrebbe far pensare alla condivisione di tutte le responsabilità invece ho detto che se ci ripensano il tavolo di confronto ci sarà ma il governo si assume le proprie responsabilità, state tranquilli. Con piena distinzione dei ruoli." "Ma avvertiamo l'esigenza che in una sfida così drammatica tutti possano quantomeno condividere informazioni, cogliere lo spirito e le finalità delle proposte poi spetta alle opposizioni decidere, l'invito è sempre lì", aggiunge.
"Se, all'esito delle misure, una Regione dovesse rientrare in condizioni di stabilità per 14 giorni, con rischio più basso, potrà essere assoggettata a un regime di misure meno restrittive, ce lo auguriamo tutti".
Nelle zone rosse "è l'uscita di casa che va motivata ma in ogni caso, al di là del divieto, c'è sempre la raccomandazione nelle aree gialle di non andare in altre abitazioni dove ci sono non conviventi", ha detto Conte rispondendo ad una domanda sugli spostamenti nelle aree rosse. |