Coronavirus - Regione Campania - Resta Zona Arancione fino al 24-12-2020 |
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Scritto da Redazione |
Sabato 19 Dicembre 2020 17:31 |
![]() L'ordinanza L'Unità di Crisi della Regione Campania, riunita questa mattina, conferma per la Campania le limitazioni già in vigore con la "zona arancione". Nell'ordinanza firmata oggi dal Presidente Vincenzo De Luca sono previste le seguenti misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19. Per le attività di ristorazione sono previsti i ristori stabiliti a livello nazionale.
Con efficacia dal 20 dicembre 2020 e fino al 23 dicembre 2020:
1. Confermate tutte le misure vigenti alla data odierna per effetto di disposizioni statali - ivi comprese quelle di cui all’art.2 del DPCM 3 dicembre 2020 (cd. “zona arancione”) - nonché regionali (Ordinanza n. 96 del 10 dicembre 2020 su controlli degli arrivi e limitazioni alla mobilità sul territorio regionale) ;
2. Divieto per i bar e gli altri esercizi di ristorazione, dalle ore 11,00 del mattino, di vendita con asporto di bevande alcoliche e non alcoliche.
3. Per tutto l’arco della giornata, divieto di consumo di cibi e bibite, anche non alcoliche, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali;
4. Per tutti gli esercizi commerciali, obbligo di misurazione della temperatura corporea agli avventori all’ingresso dei propri locali e di inibire l’ingresso laddove la temperatura risulti superiore a 37,5 ° CC.
5. Raccomandazione ai Comuni e alle altre Autorità competenti di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto delle disposizioni vigenti, in particolare nelle zone della cd. "movida"
6. Raccomandazione ai Comuni ai fini dell'adozione, laddove necessario, di provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, ai sensi delle disposizioni vigenti, nonché delle disposizioni di cui al precedente punto 3.
La rabbia dei ristoratori sul Lungomare Un blocco stradale è in corso sul lungomare di Napoli, nella zona di piazza Vittoria, da parte di alcune decine di ristoratori e pizzaioli che contestano la decisione del governatore De Luca di mantenere la Campania in fascia arancione anziché in quella gialla. L'allentamento delle restrizioni a partire da domani era ampiamente atteso, e ieri è stato confermato dal ministero della Salute, cosa che - spiegano i manifestanti - aveva spinto molti ad approvvigionarsi di derrate per i quattro giorni di riapertura possibili fino alla nuova zona rossa nazionale. Derrate che ora risulteranno inutili e in gran parte deperibili. Sul posto i carabinieri. Per il momento la situazione è tranquilla, a eccezione delle ripercussioni sul traffico in un pomeriggio di mobilità particolarmente intensa a causa dello shopping. «La Campania non cambia colore, rimane come è adesso: arancione. Fino al 24, poi si adottano le misure anti-Covid nazionali». Così, a margine di una iniziativa a Pompei, il governatore della Campania Dopo il mancato rinnovo dell'ordinanza del ministro Speranza che aveva classificata la Campania in un'area di rischio più elevata, De Luca ha firmato una nuova ordinanza molto più restrittiva con nuove misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19: fermo restando le limitazioni alla mobilità sul territorio regionale e la chiusura di bar e ristoranti, scatterà anche il divieto per i bar e gli altri esercizi di ristorazione, dalle ore 11 del mattino, di vendita con asporto di bevande alcoliche e non alcoliche «con esclusione dell’acqua». Ancora, «per tutto l’arco della giornata è fatto divieto di consumo di cibi e bevande, anche non alcoliche, con esclusione dell’acqua, nelle aree pubbliche e aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali». E ai cittadini presenti a a Pompei, De Luca ha fatto appello: «Datemi una mano per uscire a testa alta da questa seconda ondata, stiamo già uscendo prima e meglio rispetto alle altre regioni, ma in questa fase dobbiamo essere più prudenti, perché, rispetto agli altri, la Campania ha una densità di popolazione più elevata e per questo basta pochissimo per perdere questo attuale vantaggio. Questo sarà un Natale, dobbiamo tutelare la salute dei nostri figli e degli anziani». La protesta del Sindaco de Magistris Il sindaco Luigi de Magistris revocherà l'ordinanza con cui si indicavano alcune strade e piazze che le forze dell'ordine avrebbero potuto chiudere in caso di assembramenti. «Era stata emessa in vista del rientro della Campania da domani in zona gialla - dice il sindaco all'Ansa - Abbiamo lavorato tutta la mattina al provvedimento per aiutare la ripresa economica ed evitare il rischio di assembramenti, poi è arrivata l'ordinanza del presidente De Luca che ci mantiene in zona arancione. Tutto ciò denota mancanza di rispetto nei confronti di sindaci, prefetti e forze dell'ordine cui poi viene chiesto di controllare il territorio». |