Riccardo Morandi - Vita e Opere |
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Scritto da Redazione | ||||||||
Venerdì 17 Agosto 2018 10:29 | ||||||||
Riccardo Morandi (Roma, 1º settembre 1902 – Roma, 25 dicembre 1989) è stato un ingegnere italiano.
Ha iniziato la sua attività in Calabria, sullo scorcio degli anni venti, con la progettazione di strutture in cemento armato per il recupero di edifici di pregio (principalmente chiese) che riportavano ancora i danni del terremoto del 1908. Tornò poi a Roma continuando lo studio o la soluzione dei problemi tecnici connessi a questo tipo di struttura (allora nuova per l'Italia).
Biografia
Nel 1927 Morandi conseguì la laurea in Ingegneria, quindi aprì uno studio professionale. Cominciò col progettare qualche edificio per abitazione e alcuni cinematografi.
Fece studi sulle strutture di calcestruzzo armato precompresso e cercò di mettere a punto un sistema originale italiano di precompressione. Nel 1948 ottenne il primo brevetto sul sistema di precompressione che porta il suo nome. Quindi realizzò varie opere in calcestruzzo armato precompresso (ponti, costruzioni industriali, centrali termoelettriche, ecc.) e al riguardo venne invitato a tenere conferenze presso organismi e centri di ricerca in tutto il mondo.
Nel 1953 diresse i lavori per il rafforzamento di un'ala dell'Arena di Verona mediante l'impiego del suo sistema di precompressione.
Nel 1957 vinse il concorso internazionale bandito dal governo del Venezuela per il progetto del ponte General Rafael Urdaneta sul Lago di Maracaibo.
Nel 1961 vinse il concorso internazionale bandito dall'UNESCO per il salvataggio dei templi egizi di Abu Simbel, ma il progetto non fu mai realizzato.
Tenne corsi di forma e strutture di ponti presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze e nel 1971 divenne research professor presso l'Università statale della Florida.
Insegnò Tecnologia dei materiali e Tecnica delle costruzioni presso l'Università degli studi di Roma.
Progettò, fra l'altro, il Ponte Amerigo Vespucci a Firenze, il viadotto Fausto Bisantis a Catanzaro, il viadotto Polcevera dell'Autostrada A10 Genova-Ventimiglia (parzialmente crollato il 14 agosto 2018), il ponte sul Wadi al-Kuf (chiuso al traffico nel 2017 dalle autorità Libiche per deterioramento strutturale) e il ponte intitolato a Giuseppe Capograssi a Sulmona.
Ricevette la laurea honoris causa dalla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Monaco di Baviera e dalla Facoltà di Architettura dell'Università di Reggio Calabria. Morì il 25 dicembre 1989.
Architettura e cemento armato
Morandi fu non solo uno studioso ma anche, come molti altri costruttori della sua epoca, un estimatore del cemento armato, della sua forza, delle possibilità da questo offerte, con in più il pregio dell'economicità. In qualche modo i suoi brevetti mirano quasi al rapporto funzionalista forma - funzione: ottenere ciò che di meglio questo materiale può dare attraverso lo studio non solo di nuove soluzioni tecniche ma anche di nuove strutture spaziali.
In una delle opere più significative, che acquista un rilievo architettonico nell'ambito del razionalismo italiano, il Salone dell'automobile di Torino, si esprime tutta la logica del linguaggio di Morandi. Strutture, mensole, sbalzi, travi, telai in cemento armato sono articolati in forme quasi astratte, che riaffermano una ricerca dell'uso dei materiali, ferro e cemento, in un linguaggio che ne ottimizzi le qualità statiche ed economiche da un lato, e che ne esalti le caratteristiche di espressione architettonica dall'altro. Saggio ha definito le sue strutture come dei "ragni", un'elaborazione dello spazio che articola un ambiente costruito libero e funzionale alle esigenze dell'uomo.
Le sue strutture in cemento armato sono state rimesse in causa poiché il naturale degrado del calcestruzzo non era mai stato messo in discussione da Morandi, una leggerezza che ha portato al collasso cinquant'anni dopo di alcune di esse. Un esempio al riguardo è il Ponte sul Wadi al-Kuf, realizzato con la stessa tecnica progettuale del viadotto Polcevera (informalmente chiamato "Ponte Morandi"), è stato preventivamente chiuso al traffico il 26 ottobre 2017 da parte del Governo della Libia orientale di Tobruch di Abdullah al-Thani in seguito al suo deterioramento strutturale.
I problemi tecnici accumulati negli anni dal ponte Morandi a Genova, ad esempio, ne fecero persino ipotizzare una demolizione controllata nel 2009, 40 anni dopo la sua costruzione. Negli anni sessanta, periodo in cui il ponte fu realizzato, il tema del degrado del calcestruzzo era poco conosciuto. Non a caso Morandi pensò di proteggere i tiranti di acciaio (il tema della durabilità dell'acciaio era più conosciuto) ricoprendoli di calcestruzzo.
Pubblicazioni
Opere e progetti
Riconoscimenti
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