Genova - Crollo Ponte Morandi - Oggi i funerali delle vittime - Sale a 41 il numero complessivo delle vittime |
![]() |
Scritto da Redazione |
Sabato 18 Agosto 2018 13:36 |
Si sono svolti a Genova i funerali di Stato per 19 delle 41 vittime del crollo del ponte Morandi. In prima fila il presidente della Repubblica Mattarella e il premier Conte. Il disastro, ha detto l'arcivescovo di Genova, cardinale Bagnasco, 'ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova. La ferità è profonda', e 'la giustizia doverosa non cancellerà la tragedia', ma la città 'non si arrende: l'anima del suo popolo continuerà a lottare' e 'sapremo trarre dal nostro cuore il meglio'.
Nella giornata di lutto nazionale, in occasione dei funerali delle vittime del crollo del ponte di Genova, il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha disposto di posizionare le bandiere a mezz'asta sul Maschio Angioino e sui palazzi comunali di San Giacomo e di via Verdi.
Applausi alla lettura del nome delle vittime ed al momento in cui il cardinale ha citato i vigili del fuoco e la loro 'professionalità generosa'. In città le campane delle chiese hanno cominciato a suonare a morto all'inizio della cerimonia, durante la quale anche i negozi sono rimasti chiusi. Fermi pure i lavori nel porto.
"Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera - ha detto Bagnasco - ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova. La ferità è profonda, è fatta innanzitutto dallo sconfinato dolore per coloro che hanno perso la vita e per i dispersi, per i loro familiari, i feriti, i molti sfollati. Innumerevoli sono i segni di sgomento e di vicinanza giunti non solo dall'Italia, ma anche da molte parti del mondo. Sappiamo - ha proseguito il cardinale - che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire. L'iniziale incredulità e poi la dimensione crescente della catastrofe, lo smarrimento generale, il tumulto dei sentimenti, i 'perché' incalzanti, ci hanno fatto toccare ancora una volta e in maniera brutale l'inesorabile fragilità della condizione umana".
In mattinata Mattarella ha visitato il cantiere dei vigili del fuoco sotto ponte Morandi dove proseguono le attività di ricerca dei dispersi e della messa in sicurezza dell'area e incontrato i soccorritori. Momenti di commozione per il presidente davanti ai resti dell'auto trovata nelle ore scorse dai soccorritori sotto il ponte crollato a Genova sui cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni. Fischi hanno accolto alcuni parlamentari del Pd, mentre applausi prolungati si sono levati per i rappresentanti del governo Di Maio, Salvini e Toninelli.
I giocatori di Genoa e Sampdoria sono arrivati insieme ai funerali. Sono entrati nel padiglione della Fiera di Genova dove il cardinale Bagnasco officerà la cerimonia camminando vicini. Ci sono i presidenti Ferrero e Preziosi e gli allenatori Ballardini e Giampaolo. Le partite Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa sono state rinviate per lutto. L'arrivo delle squadre è stato accolto da un lungo applauso.
Le squadre dei vigili del fuoco e dell'Usar, che hanno salutato i feretri allestiti alla Fiera del Mare per i funerali di Stato, sono state applaudite dai parenti delle vittime e dal pubblico. L'applauso ai vigili del fuoco è durato circa un minuto e mezzo. I vigili del fuoco, i cinofili e gli Usar hanno salutato una per una le bare facendosi il segno della croce.
Fabio Cerchiai, presidente di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, a.d. della società terranno a Genova nel pomeriggio una conferenza stampa per "rinnovare personalmente il loro cordoglio per le vittime e la profonda vicinanza nei confronti dei familiari e dell'intera comunità genovese, gravemente ferita dalla tragedia del viadotto Polcevera". Ne dà notizia la società. I vertici "illustreranno tutte le iniziative discusse con il Comune di Genova e la Regione Liguria in questi giorni di intenso lavoro comune a supporto delle famiglie delle vittime e dei dispersi, gli aiuti concreti nei confronti degli sfollati, le attività a supporto della viabilità e della mobilità dei genovesi".
La notte scorsa è stata individuata l'auto su cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni. La vettira è rimasta schiacciata sotto un grosso blocco di cemento. Il bilancio delle vittime, non ufficiale in quanto i corpi devono ancora essere identificati, sale dunque a 41.
E il governo ha deciso: Autostrade per l'Italia è responsabile della tragedia e la sua concessione va revocata. La lettera che avvia la procedura è partita e il premier Giuseppe Conte lo ha annunciato con un comunicato dai toni durissimi. "Il disastro è un fatto oggettivo e inoppugnabile e l'onere di prevenirlo era in capo al concessionario su cui gravavano gli obblighi di manutenzione e di custodia". Ora l'azienda controllata dai Benetton avrà 15 giorni per le controdeduzioni e non gli basterà, eventualmente, nemmeno ricostruire il ponte, avverte Conte. Nel caso, "sarà solo a titolo di provvisorio risarcimento del danno, fermo restando che la ferita inferta alle vittime, ai loro familiari e al Paese è incommensurabile e non potrà certo essere rimarginata in questo modo". Il premier annuncia poi un "segnale di svolta" per tutti i concessionari di beni pubblici: "D'ora in avanti saranno vincolati a reinvestire buona parte degli utili nell'ammodernamento delle infrastrutture" e "dovranno rispettare in modo più stringente gli obblighi di manutenzione". Perché "l'infrastruttura non è una rendita finanziaria, ma un bene pubblico", secondo Conte. A settembre tutti i concessionari dovranno fornire un piano delle risorse per la manutenzione, destinando a questo scopo investimenti proporzionali agli utili.
La procura ha sequestrato i due tronconi del viadotto Morandi rimasti in piedi a levante e a ponente del tratto crollato. L'attività investigativa comincia a svilupparsi. Verranno studiate anche le macerie spostate via via in un deposito della municipalizzata dei rifiuti Amiu a Campi. Sono state fotografate, catalogate e poste sotto sequestro. Al momento il fascicolo aperto in procura per attentato colposo alla sicurezza dei trasporti, omicidio colposo plurimo e disastro colposo resta contro ignoti. Intanto Autostrade per l'Italia apre alla richiesta del Governo di avviare delle iniziative a sostegno della città di Genova dopo il crollo del Ponte Morandi. La società stradale ha infatti allo studio un piano di interventi per la zona colpita dal ponte, per le famiglie delle vittime e per coloro che hanno subito danni alle proprie abitazioni. E mentre il Governo annuncia di aver definitivamente avviato la procedura per la decadenza della concessione, la società e la controllante Atlantia preparano la proprie difesa e convocano due cda straordinari per il 21 e 22 agosto.
Legge speciale e Toti commissario, misure allo studio - Il consiglio dei ministri straordinario da tenere a Genova non si terrà sabato, ma è stato rinviato ai prossimi giorni. Ma il governo è al lavoro sulle misure che saranno prese per tamponare l'emergenza in cui Genova si è ritrovata dopo il crollo del ponte Morandi.Le priorità sono la soluzione dei problemi di viabilità e la sistemazione degli sfollati che hanno dovuto abbandonare i palazzi sopra i quali passava il viadotto. Il premier Giuseppe Conte ha sentito tutti i ministri interessati e a messo nero su bianco la scaletta dei provvedimenti da adottare. Si stanno studiando nuovi fondi per la città e un decreto del ministero dello Sviluppo economico di sostegno alle imprese. Per coordinare i diversi aspetti dell'emergenza, dagli sfollati alla viabilità, dovrebbe essere a breve essere nominato anche un commissario ad hoc: Forza Italia chiede che sia il governatore ligure Giovanni Toti e la Lega sarebbe d'accordo. Una legge speciale dovrebbe regolare la ricostruzione del ponte in acciaio, che il governo chiede ad Autostrade di pagare di tasca propria: Toti "pretende" lavori lampo, in dieci mesi, il leghista Edoardo Rixi ipotizza come possibile il completamento "entro il 2020"
Ieri (17-08-2018) i funerali a Torre del Greco "Lo Stato non ha tutelato i suoi cittadini. Da domani quella legata alla morte di mio figlio sarà una battaglia per trovare i colpevoli della morte di Giovanni, dei suoi amici e di tutti i morti che non possono essere solo un numero". Così Roberto Battiloro, padre del ragazzo di 29 anni deceduto nel crollo del ponte a Genova insieme con tre amici (Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione) poco prima dei funerali dei ragazzi a Torre del Greco. "Mio figlio è stato ammazzato. Vittima di un destino beffardo ma anche di chi non ha pensato che su quel ponte potevano esserci dei figli di gente oggi disperata" ha aggiunto Battiloro. All'esterno del casello di Torre del Greco nella notte è stato posto uno striscione (poi rimosso) nel quale si leggeva ''Antonio, Matteo, Giovanni e Gerardo... non è stato il fato ma lo Stato!''. Nel napoletano, dove si sono svolti i primi funerali privati, la disaffezione si è trasformata in rabbia e nello striscione: 'Antonio, Matteo, Giovanni e Gerardo... non è stato il fato ma lo Stato!'. "Non si può, non si deve morire per negligenza - ha detto nell'omelia il Cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli -, per incuria, per irresponsabilità, per superficialità, per burocratismo, per inedia, perché questa è la vera violenza, è la violenza contro la persona, contro l'umanità". Sono stati celebrati oggi in forma privata, a Serra Riccò (Genova) anche i funerali di Francesco Bello, 42 anni, precipitato con la sua auto dal ponte crollato. Alla cerimonia c'erano la compagna, che lavorava con lui in una ditta a Genova, i familiari e tanti amici. Si sono svolti nella chiesa dei santi Jacopo e Filippo, a Pisa, i funerali di Alberto Fanfani e Marta Danisi. Le esequie si svolgono nella parrocchia dove la giovane infermiera cantava nel coro e dove a maggio dell'anno prossimo avrebbe sposato il fidanzato anestesista. "Marta e Alberto, questo è il vostro matrimonio", ha detto durante l'omelia don Roberto Jankovic. Si svolgeranno sabato a Busalla (Genova) i funerali di Elisa Bozzo, 34 anni. Funerali tra pochi congiunti anche per Stella a Foiano della Chiana (Arezzo). "La nostra scelta di celebrare i funerali in forma privata non è polemica - ha spiegato il fratello Francesco - ma solo per tenere il nostro dolore privato e perché noi abbiamo un altro culto", evangelico. Come anche ci sarà anche una benedizione islamica chiesta dai parenti albanesi di una delle vittime, a cura del Centro islamico genovese.
Oggi il funerale del Camionista Gennaro Sarnataro a Casalnuovo
|