Hotel Rigopiano - Stefano Feniello è ancora vivo? - Altre Storie di superstiti |
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Scritto da Redazione |
Sabato 21 Gennaio 2017 22:14 |
Hotel Rigopiano - Le vittime accertate Hotel Rigopiano - Ghsberto sberleffa Charile Hedbo
«Francesca chiede di Stefano». Lo dice il padre di Stefano Feniello, giovane disperso all'hotel Rigopiano, che racconta di aver parlato con i parenti di Francesca Bronzi, fidanzata del ragazzo, ora ricoverata in ospedale in buone condizioni di salute.
«Se chiede di mio figlio - dice visibilmente provato il padre del giovane - immagino che non sappia cosa sia accaduto a Stefano». I due erano a Rigopiano per festeggiare il compleanno del giovane; per l'occasione la fidanzata gli aveva regalato il soggiorno in hotel. Allo stato, quindi, non è chiaro se Stefano sia ancora vivo, essendo ancora nella lista dei dispersi. I familiari della giovane, oltre a confermare che «lei sta bene fisicamente», criticano la «mancanza di organizzazione» e l'assenza di informazioni ufficiali. I due ragazzi erano andati a Rigopiano per festeggiare il compleanno di lui, regalo offerto dalla fidanzata. Ma le storie di vita e di morte si intrecciano in questa catastrofe che ha visto una slavina giocare al tiro al bersaglio con l'Hotel Rigopiano, spostandolo di 15m. Edoardo e Samuel ce l'hanno fatta, sono fuori. Ma i loro genitori sono ancora dispersi sotto la neve che ha travolto l'hotel Rigopiano. Parenti e piccoli sono in ansia per le sorti di Nadia e Sebastiano Di Carlo, mamma e papà di Edoardo, e Domenico Di Michelangelo e Marina Serraiocco, genitori di Samuel. «Mi chiamo Edoardo» ha detto quando ancora era in barella, fornendo indicazioni utili sulla situazione sotto le macerie: «Ero in una stanza con gli altri tre bambini e con noi c'era pure una mamma, gli adulti erano invece da un'altra parte». Erano tutti nella hall, dove hanno pure acceso un fuoco che nella notte li ha riscaldati e che al mattino seguente, ieri, ha segnalato con il fumo la presenza di persone ancora vive sotto le macerie. «Si è salvato grazie all'abbigliamento pesante, adatto per resistere sulla neve» ha detto ancora la zia Simona, nel frattempo raggiunta dalla sorella Laila, dal cognato Riccardo e da altri parenti, tutti in angoscia per Nadia e Sebastiano. Mano nella mano con la moglie, Valentina Cicioni, fino a quando i vigili del fuoco lo hanno salvato. Lo ha raccontato ai suoi soccorritori Giampaolo Matrone, l'ultimo dei superstiti del Rigopiano arrivato poco dopo le 8 all'ospedale di Pescara. «Le stringevo la mano e le parlavo per tenerla sveglia perché volevo che rimanesse sempre vigile. La chiamavo, poi a un certo punto non l'ho sentita più e ho capito che mi stava lasciando». Vicino a lui, Matrone ha raccontato di un'altra donna che non dava segnali di vita. Intanto si è conclusa l'operazione chirurgica su Matrone. L'operazione al giovane 34enne di Monterotondo è durata poco più di un'ora, poi Giampaolo è stato trasferito nell'Unità Operativa di Rianimazione del «Santo Spirito». Le sue condizioni, come hanno riferito i medici, sono discrete. «Qui nevica» il commento di Valentina. Un amico la prende in giro: «Ma dò annate cò 'sto tempo», senza poter immaginare di essere tragico profeta. Valentina e Giampaolo non possono sospettare nulla di ciò che accadrà: sono le 19,30 e sono arrivati alla porta del resort, tra abeti innevati, addobbi ancora natalizi, un senso di calore oltre i vetri pesanti. Clic, condividi. «Brava - scrive alla ragazza un'amica - il luogo ideale per allontanare tutto lo stress e non solo, buon relax». Valentina risponde con l'emoticon di un bacino. L'ultimo segnale prima dell'ultima foto: «Nevica poco». Poi più nulla fino alla notizia di Giampaolo: un'esplosione di gioia. Ma agli amici non basta. Ora vogliono un'altra foto su Facebook: loro due, di nuovo insieme. Short URL: http://2cg.it/48k |