Jakarta - Nuove esplosioni in centro - L'ISIS rivendica gli attentati |
![]() |
Scritto da Redazione |
Giovedì 14 Gennaio 2016 17:52 |
Il terrore è tornato a colpire la capitale dell'Indonesia, dopo gli attentati contro gli hotel Marriott e Ritz nel 2009. Il commando sarebbe stato composto da 14 uomini armati di granate, seco ndo quanto riferito da Metro Tv, mentre le ricostruzioni della polizia parlano di 5 uomini. Ancora provvisorio anche il bilancio: è di almeno sei o sette morti. La polizia ha parlato di un cittadino olandese tra le vittime, ma il ministero degli Esteri dell'Aja ha detto che è gravemente ferito e sottoposto ad un intervento chirurgico. Video - Esplosione Bomba a Giacarta
Link per Smartphone: https://youtu.be/2j57jp1Hl3I
Quattro sospetti attentatori sono stati arrestati, altri sarebbero in fuga. L'Isis ha rivendicato gli attacchi: l'agenzia stampa Aamaaq legata allo Stato Islamico ha reso noto che combattenti dell'Isis hanno eseguito gli attacchi, secondo la Bbc online. Dietro gli attentati, riferisce la polizia indonesiana, c'è Bahrun Naim, un indonesiano che starebbe combattendo con l'Isis in Siria. In tutto le esplosioni sono state sette nel quartiere che ospita ambasciate e un ufficio dell'Onu. La prima è stata avvertita quando nella capitale indonesiana erano circa le 10.30 del mattino (le 4.30 in Italia), vicino all'incrocio tra via Thamrin e via Wahid Haysim e almeno un'altra è avvenuta vicino al quartier generale delle Nazioni Unite, su via Thamrin. Tre kamikaze, inoltre, avrebbero preso di mira un vicino caffè Starbucks, situato nel palazzo Skyline. Starbucks ha chiuso tutti i caffe' a Giacarta fino a nuovo ordine. Le esplosioni sono avvenute in centro, nel raggio di 50 metri nel distretto degli uffici, che ospita anche una rappresentanza dell'Onu. Nella zona si trovano anche molti hotel di lusso, ambasciate e uffici.
In Indonesia, il Paese con il più alto numero di musulmani al mondo, prevale un Islam moderato ma è anche presente una frangia conservatrice, e si calcola che tra le file dell'Isis in Siria e Iraq siano presenti anche militanti indonesiani. Il presidente dell'Indonesia, Joko Widodo, ha condannato gli attacchi ed ha ordinato al capo della polizia nazionale e al ministro per gli Affari politici e la sicurezza di catturare i responsabili. "Hanno voluto imitare le azioni terroristiche di Parigi, è' probabile che siano del gruppo (Stato Islamico)", fa sapere la polizia. Le autorità del Paese avevano messo in guardia la popolazione contro minacce credibili il mese scorso ed avevano rafforzato le misure di sicurezza nelle chiese, negli aeroporti e in altri siti a rischio in tutto il Paese. Gli attentati seguono infatti una minaccia dell'Isis il mese scorso, quando lo Stato islamico aveva preannunciato un'azione che avrebbe messo l'Indonesia "sotto la luce dei riflettori".
LE MINACCE DI AL QAEDA
Gli attentati terroristici a Giakarta sono stati preceduti, ieri, da un messaggio audio del leader di al Qaida Ayman al-Zawahiri agli indonesiani ed ai musulmani nel sudest asiatico che li esortava a colpire interessi degli Stati Uniti ed i suoi alleati. Lo riporta la Bbc online. Non è chiaro se il messaggio, intitolato 'Il sole della vittoria sorge da Nusantara' (riferito alla parola indonesiana per arcipelago), abbia qualche legame con gli attacchi odierni.
Short URL: http://2cg.it/2mk |