Burkina Faso - Attacco di Al Qaeda in un hotel ed un Caffè - Almeno 20 morti |
![]() |
Scritto da Redazione |
Sabato 16 Gennaio 2016 08:42 |
I cadaveri di dieci persone sono stati rinvenuti all'interno del Cappuccino Cafè, il bar di Ouagadoudou. A rivelarlo è il ministro dell'Interno, Simon Compaore, mentre secondo il responsabile di un ospedale cittadino il numero delle vittime è di "almeno 20 morti". Durante la notte le forze speciali hanno fatto scattare il blitz nell'hotel, riuscendo a portare in salvo 30 ostaggi, tra cui anche il ministro dei Lavori Pubblici. Altre 33 persone, rimaste ferite, sono successivamente evacuate.
"E' un atto terroristico", ha prontamente annunciato l'ambasciata francese a Ouagadougou. E subito il Site, il sito Usa che monitora i jihadisti sul web, ha annunciato la rivendicazione dell'azione da parte di Al Qaida per il Maghreb islamico (Aqmi).
Il presidente francese François Hollande ha condannato "l'abominevole e vile attacco che colpisce Ouagadougou", aggiungendo che "le forze francesi sostengono quelle del Burkina" sul posto. La Farnesina sta verificando l'eventuale coinvolgimento di italiani. A quanto si è appreso, poco dopo l'inizio dell'assalto sul posto è arrivato un veicolo presumibilmente delle forze di sicurezza, che hanno ingaggiato con gli assalitori uno scambio di colpi.
L'attacco in Burkina Faso ha tutte le caratteristiche di altri assalti a strutture simili rivendicati dall'Isis o da altre formazioni jihadiste, come quello recente a un hotel frequentato da stranieri a Bamako, capitale del vicino Mali, e probabilmente è solo uno dei tasselli dell'offensiva "esterna" dell'Isis, inaugurata a novembre con i sanguinosi attacchi di Parigi.
Con il Mali, il Burkina Faso condivide la partecipazione al cosiddetto gruppo G5 per il Sahel insieme a Mauritania, Ciad e Niger: un'alleanza regionale contro le formazioni jihadiste, che non hanno confini. Ouagadougou, inoltre, insieme agli altri 4 membri prende parte all'operazione Barkhane, promossa dalla Francia ed erede dell'operazione antiterrorismo francese Serval, nel Mali, alla quale prendono parte dal 2014 circa 3.000 militari francesi ma che, a differenza della precedente, si estende anche ai Paesi vicini, Burkina Faso compreso.
Short URL: http://2cg.it/2mt |