Presidenzlali USA 2016 - Donald Trump è il 45° Presidente degli Stati Uniti d'America |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Mercoledì 09 Novembre 2016 10:09 |
Trump Presidente - Borse nel caos, ma riprendono a metà mattinata
Trump Presidente - Camera e Senato in mano ai Repubblicani Trump Presidente - Dettaglio Elezioni USA Trump Presidente - Video - Il discorso integrale in Italiano di Trump Trump Presidente - Video - Il discorso integrale in con sottotitoli in Italiano di Hillary Clinton Credo di essere uno dei pochissimi osservatori che da mesi va dicendo che Trump avrebbe vinto le elezioni.
Testa a testa, il Tycoon cambia residenza e va dal Queens di New York al 1600 Pennsylvania ave di Washington D.C. con 288 su 215 grandi elettori.
Se la notizia di Trump alla Casa Bianca sembra essere una notizia sconvolgente, in effetti, se vediamo le cose per quello che sono e sono state non lo è.
Partiamo dalla corsa alla nomination.
Trump, essendo ingestibile (e basta leggere il suo libro Pensa in grande e manda tutti al diavolo, per capirlo) ha avuto buona parte dell'establisment Repubblicano contro, allo stesso modo, l'ex First Lady ha avuto un appoggio senza precedenti da Obama in giù.
Eppure, se andiamo a vedere la corsa alla nomination è stata tutta in salita per Hillary Clinton che ha dovuto scontrarsi con altri outsider che hanno preso voti come Bernie Sanders, e Trump, dal suo canto ha dovuto scontrarsi non poco con le alte sfere del partito repubblicano per avere la nomination
Lo stesso ex Presidente George W. Bush disse in tempi non sospetti di avere la paura di essere l'ultimo Presidente Repubblicano (tanto che, a quanto si apprende, ha votato scheda bianca alle ultime presidenziali)
Ma allora perché vince Trump e non Clinton?
Si potrebbe usare la vecchia espressione usata da un altro Presidente che fu sconfitto: Richard Nixon
Nixon ebbe a dire a J.F. Kennedy quando fu eletto: "Io rappresento quello che gli Americani sono, tu quello che vorrebbero essere"
Trump ha saputo leggere quello che da anni (almeno 4) i Democratici, troppo orientati ad essere filofinanza, filoestero, hanno disatteso e ignorato: gli americani, il sogno americano, l'economia della middle class sulla quale si è fondata l'intero sistema degli Stati Uniti d'America dopo la II Guerra Mondiale. A tutto questo, va fatto anche un'altra analisi Noi vediamo gli Stati Uniti dai giornali ai mass-media, che a parte, forse, Fox-News e qualche altra testata, erano contro Trump e quindi anche i sondaggi davano per qualche ragione (vedi anche la Brexit) in testa la Clinton Ma se parli con un americano, soprattutto con quello che viene definita la massa, che Clinton & Partners non fossero ben visti era percepibile. Anche sul palco delle primarie prima e politiche poi, la Clinotn ha smobilitato tutto l'apparato dello Star System (musica, sport, industria, ecc.) per essere appoggiata, dei palchi immensi che rimandavano l'immagine di come tutto il sistema fosse dalla parte sua. Ma se questo può avere effetto su una parte (quella della Est e West coast più ricca) non ha avuto lo stesso effetto sulla parte più corposa del corpo elettorale che su questo Star System può apprezzare o meno il prodotto, ma non si lascia influenzare. Terzo punto, che ha remato contro la Clinton è il fattore tempo. Hillary sarebbe stata il terzo mandato Democratico consecutivo. Dal 1981 ad oggi c'è stata solo una staffetta, repubblicana, alla Casa Bianca, quella tra Regan e Bush padre, ma per il resto vige la regola non scritta 8 anni Dem, 8 anni Reppubblicani, ecc In aggiunta Regan, quando lascio l'incarico, aveva con se il 68% di gradimento ed è stata l'onda lunga sulla quale George Bush sr, ha fondato la sua politica. Di fatti, 4 anni dopo dovette cedere lo scettro ad un giovane Bill Clinton, al quale, alla fine del suo mandato, seppure con il 68% circa di gradimento non è riuscita la staffetta per Al Gore Che sarà della politica mondiale USA dopo Obama Quello che si intravede all'orizzonte, potrebbe essere una nuova Jalta non scritta, ovvero una spartizione di aree di influenza tra Russia (ex URSS) e USA La differenza sostanziale è la conferenza di Jalta prevedeva una spartizione tra le due super potenze vincitrici USA e URSS (di fatto GB e Francia, a conti fatti, la guerra l'avevano al più pareggiata, e la Francia , volendo, persa per molti aspetti). Di fatti primo a congratularsi ufficialmente è stato il Presidente Russo Vladimir Putin, e non a caso. Oggi sembra che stia accadendo la stessa cosa, ma con una variabile (anzi due) che all'epoca non esisteva: Unione Europea (e non paesi singoli) e Cina. Ora sta all'Europa. Federica Mogherini, L'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha chiesto una riunione d'urgenza per mettere a punto le strategie per i rapporti USA-UE. Alla Casa Bianca gli "ex inquilini" Obama hanno spento le luci di tutto l'edificio. Risparmiare sulla bolletta? Segno di disappunto? Chissà... Per ora le Borse hanno paura ed il Panic Selling ha dilagato a Tokyo e Cina. Dopo le parole i Trump, hanno frenato la discesa, ma vige l'incertezza. Domani... è un altro giorno... Rimane da capire, poi, che fine farà la Cyber-War che Obama voleva fare contro la Russia, ora che Putin saluta il 45° Presidente USA
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