Trump Presidente - Borse nel caos, ma riprendono a metà mattinata |
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Scritto da Redazione |
Mercoledì 09 Novembre 2016 12:13 |
Le Borse Europee riducono le perdite dopo un avvio in forte calo sulla scia dell'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. L'indice Euro Stoxx perde l'1,8% a 2.967 punti. Tiene Mosca in rialzo dell'1,2%. Nel Vecchio Continente la Borsa di Milano è maglia nera con il Ftse Mib che cede l'1,3%. Parigi e Francoforte cedono l'1,4 mentre Parigi cala dello 0,5%. Il settore finanziario subisce le maggiori perdite in calo del 2,7%. Male anche energia -1,9% e l'industria -1,2%. Gli investitori temono che dopo l'appuntamento elettorale vengano riviste le politiche economiche americane. L'oro continua la sua corsa dopo l'esito del voto negli Stati Uniti. Il metallo quota adesso 1.318,47 dollari segnando un rialzo del 3,36%. Il voto negli Usa mette le ali all'euro che in avvio degli scambi in Europa scambia a 1,1215 dollari da 1,1048 della vigilia e 1.1030 registrato dopo la chiusura di Wall Street. Contro lo yen la moneta unica scambia a 114,87. Lo spread tra Btp e Bund risale a 162 punti base dopo il voto per le presidenziali statunitensi, rivedendo i massimi dal referendum sulla Brexit di giugno. Il rendimento del decennale italiano è all'1,72%. Petrolio in calo sui mercati internazionali mentre Donald Trump si avvia ad entrare alla Casa Bianca. Il barile Wti quota 44 dollari segnando un calo del 2% dopo essere sceso anche del 3,7% durante la nottata elettorale Usa. Il Brent lascia sul terreno poco meno (l'1,87%) a 45,18 dollari. Petrolio in calo sui mercati internazionali mentre Donald Trump si avvia ad entrare alla Casa Bianca. Il barile Wti quota 44 dollari segnando un calo del 2% dopo essere sceso anche del 3,7% durante la nottata elettorale Usa. Il Brent lascia sul terreno poco meno (l'1,87%) a 45,18 dollari. Wall Street crolla. I future sullo S&P 500 perdono il 5%. In forte calo anche il Nasdaq che cede il 5%. A pesare e' l'avanzata di Donald Trump secondo le proiezioni dei media americani. E nervosismo si respira anche in Messico di fronte alla possibilità di un Donald Trump presidente degli Stati Uniti. A Tokyo, la Borsa scende vertiginosamente sui segnali di un consolidamento delle preferenze per il candidato repubblicano Donald Trump. A meno di un'ora dalla chiusura, l'indice Nikkei cede oltre il 5,50%, scendendo a quota 16,214.78 con una perdita di 950 punti. Sul fronte valutario lo yen, che è vista come una valuta rifugio, scambia a quota 101 sul dollaro dai 105 di questa mattina. L'allungo di Trump appesantisce le Borse cinesi, inclusa Hong Kong: nell'ex colonia britannica l'indice Hang Seng cede l'1,7%, a 22.514,70 punti, mentre a Shanghai e Shenzhen, le perdite sono più contenute con gli indici Composite in calo, rispettivamente dello 0,78% (a quota 3.123,20) e dello 0,60% (a 2.067,97). L'avanzata di Donald Trump alle presidenziali negli Usa ha frantumato il peso messicano: lo sottolineano i media del paese latinoamericano. "Di fronte ad uno scenario nel quale Trump ha per ora una maggiore possibilità di andare alla Casa Bianca, il cambio del peso con il dollaro ha raggiunto un nuovo massimo storico pari a 20,15", ha sottolineato il sito web di El Financiero. Si tratta di un crollo "pari all'11% in solo due ore", ha ricordato il quotidiano. A conferma dell'impatto del voto americano sul paese, il quotidiano Excelsior sta d'altra parte portando avanti un sondaggio sul suo sito web con la domanda sul possibile "impatto, vinca chi vinca, delle elezioni nei rapporti commerciali ed economici del Messico con gli Usa". Anche la Borsa di Seul corrregge la rotta ed è in terreno negativo. Short URL: http://2cg.it/40b |