Coronavirus - Si impenna il numero dei contagiati, ma anche dei guariti - Sopetto contagio tra gli italiani rientrati da Wuhan |
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Scritto da Redazione |
Giovedì 06 Febbraio 2020 18:47 |
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La corsa del virus non rallenta e segna un nuovo record oltre i 28.300 contagiati. Ma se la quantità di contagiati è molto alta, allo stesso tempo cresce anche il numero di contagiati che sono stati dimessi con successo, quasi 1.400 a fronte di 562 decessi complessivi, più del doppio.
Tra le vittime si annovera anche il medico che aveva lanciato l'allarme Li Wenliang sulla diffusione del coronavirus, ma non era stato ascoltato. Lo rendono noto i media locali, spiegando che il medico è morto proprio per il contagio da coronavirus.
Li Wenliang era un medico cinese conosciuto in tutto il mondo per aver scoperto il misterioso virus che sta spaventando tutto il mondo. Il dottore, 34 anni specialista oculista, Li, aveva notato a dicembre sette casi di un virus che gli ricordava la Sars all'ospedale di Wuhan dove lavorava. Aveva tentato senza successo di avvertire i colleghi, di condividere l'allarme che quei casi sospetti avevano suscitato, ma le autorità locali gli fecero capire che era il caso di smetterla. Un mese dopo Li ripropose la sua storia in un post, affidato questa volta da un letto di ospedale dove si trovava ormai ricoverato dopo essere stato contagiato. La sua foto con la maschera dell'ossigeno e il tesserino d'identità mostrato con fatica è diventata virale sui social in mandarino, perché nel frattempo è diventato un eroe: ha sfidato il potere dell'autorità locale per una «nobile causa» a favore della collettività. Aveva capito che il virus che stava circolando a Wuhan era sospetto e aveva previsto anche l'epidemia. Il dottore credeva si trattasse di Sars, quando ancora non si conosceva il ceppo virale. A fine dicembre scrisse in una chat tra colleghi quali erano i suoi dubbi e timori, ma le autorità lo obbligarono a tacere. Questo ritardo, come anche la pressione che ha avuto il Sindaco della città di Wuhan sul contagio, hanno consentito al virus di diffondersi eponenzialmente, e di conseguenza affossare, almeno all'apertura le borse asiatiche. Nella giornata di ieri si era aperta una speranza su un farmaco che funzioni, ma l'OMS, che pure ha delle colpe sulla mancata elevaizone a pericoloso a livello globale, ha stemperato gli entusiasmi, riportando sul piano del concreto in quanto allo stato attuale non esistono farmaci anticoronavirus, ma solo altri tipi di antibiotici che sono nati per combattere altri virus, e che sono strumentali a stimolare il sistema immunitario contro il Coronavirus ma non sono specifici. Un allarme è scattato nella giornata odierna alla Cittadella Militare della Cecchignola dove sono in quarantena i 56 italiani che sono rientrati dal centro dell'epidemai di Coronavirus a Wuhan. Un caso sospetto di contagio è stato isolato e condotto allo Spallanzani dove è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti. E timore c'è anche per altri 35 italiani in crociera e 25 di equipaggio a borso della Diamond Princess della Carnival Japan alla fonda nel porto di Yokoama dove le autorità sanitarie nipponiche hanno sottoposto a test 273 dei circa 3.700 passeggeri, oltre all'equipaggio. Il Giappone aveva messo due giorni fa la nave in quarantena perché alcune persone avevano sviluppato i sintomi del morbo dopo lo sbarco di un contagiato a Hong Kong il 25 gennaio scorso. La Hong Kong University of Science and Technology ha messo a punto un test che consente di effettuare la diagnosi di positività al coronavirus in soli 40 minuti. Al momento si tratta del più veloce dispositivo di rilevamento per il virus a livello mondiale e si basa sulla biotecnologia molecolare. Con la tecnologia attuale, infatti, la diagnosi richiede da 1,5 a tre ore di tempo. Il dispositivo ha ottenuto la certificazione internazionale CE ed è qualificato, rende noto l'Università, per l'esportazione in tutta la UE. Sono stabili, e dunque ancora critiche, le condizioni della coppia di turisti cinesi, positivi al coronavirus e ricoverati da 8 giorni all'ospedale Spallanzani di Roma. Le condizioni della coppia si erano aggravate circa 48 ore fa e, permanendo lo stato di gravità, si trovano ancora in terapia intensiva. In giornata è atteso un altro bollettino medico dell'ospedale romano. |