Coronavirus - Cina: Ridefinizione dei contagi e tagli del numero dei morti |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Venerdì 14 Febbraio 2020 11:18 |
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Le stime di ieri sui contagi da Coronavirus Covid-19, sono cresciuti in modo esponenziale dopo che la Cina ha ridefinito gli standard sui contagi. Si è balzati da circa 44.500 di Mercoledì 12 agli oltre 64.000 di oggi in un sol colpo. Un numero considerevole! Cosa è cambiato?
Se prima il numero di contagi era basato solo su persone che avevano richiesto aiuto agli ospedali quando hanno manifestato sintomatologia evidente (tosse, febbre), per cercare di arginare il più possibile il contagio, le autorità cinesi hanno fatto il passo più lungo, ovvero hanno messo nella lista dei contagiati anche persone che non hanno sintomi, ma che lo stesso sono portatori sani di Coronavirus. Per come lo si voglia vedere, è ovvio che lo scenario che si apre è molto ma molto più allarmante, di quanto fin'ora detto, e c'è da chiedersi se le autorità cinesi non faranno uno screening di tutta la popolazione con le buone o le cattive. Ma ancora più interessante è se faranno sapere al resto del mondo se il numero, da tutti i medici a livello globale, considerato sottostimato di parecchio abbia proporzioni più gravi o meno. Anche sulle stime dei morti sembra ci sia stato un taglio sulla conta di circa un centinaio di persone, in quanto "sembra" che siano stati contati due volte un gruppo di persone. A questo va anche aggiunto un altro po' di benzina sul fuoco dagli USA, complice anche la Campagna Presidenziale, in cui il consigliere economico della Casa Bianca, Larry Kudlow ha sentenziato: “Il presidente Xi aveva promesso al presidente Trump che la Cina sarebbe stata aperta alla cooperazione, anche con l’Onu e l’Oms, e che avrebbe accettato il nostro aiuto. Ma non lo stanno facendo” E questa "peste" del XXI Secolo ha fatto ritornare paure ataviche che avevamo quasi dimenticato dal Medioevo, ed è ancora più allarmante in un paese superstizioso ed anche un po' razzista con se stesso soprattutto tra chi vive in campagna nell'entroterra e chi vive in città sul mare, il Partito Comunista dovrà in qualche modo trovare una soluzione per non emarginare decine di milioni di individui. Se queste sono le brutte notizie, almeno quelle buone sono che i guariti sono oltre 7.000, ma soprattutto è finita la quarantena per i turisti cinesi venuti con i due contagiati a Roma e sono stati dimessi. Ed anche per la coppia di contagiati pur rimanendo in prognosi riservata, le condizioni siano stazionarie. A Yokoama sulla nave Diamond Princess, dove ci sono anche 35 nostri connazionali, il numero di contagiati sta salendo, pur essendo, a quanto si apprende, per il momento esclusi dall'infezione i nostri connazionali. In ultimo parte oggi il piccolo Niccolò il 17enne rimasto a Wuhan per due volte in quanto era stato bloccato da febbre che per le norme attuali impedisce di viaggiare in aereo |