Coronavirus - Borsa - A picco tutte le borse mondiali |
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Scritto da Redazione |
Lunedì 16 Marzo 2020 15:55 |
E' un'ecatombe economica a livello mondiale. Alle 15 Piazza Affari sprofonda fino a -10%, con il Ftse Mib a 14.350 punti, come nell'estate del 2012.
Crolla Fca (-18%), che ha chiuso le fabbriche in Europa per il coronavirus, mentre ripartono i congelamenti al ribasso che interessano Intesa (-12,3% teorico), Unicredit (-14,3% teorico) e Leonardo (-14,5% teorico). Il calo del greggio pesa su Eni (-8,36%) e Saipem (-13,28%). Stabile lo spread a 244,2 punti.
Borse in picchiata in Asia e Pacifico, con epicentro a Sidney (-9,7%), nonostante l'intervento di ieri sera della Fed. Giù Tokyo (-2,46%), dopo misure della Banca Centrale Giapponese ritenute insufficienti, Shanghai (-3,4%), Taiwan (-4,06%) e Seul (-3,19%). Ancora aperte Hong Kong (-4,01%) e Mumbai (-5,78%). Il nuovo calo del greggio (Wti -4,19%) e lo scivolone dell'oro (-3,19%) hanno pesato sugli estrattivo-minerari Northern Star (-17,13%), Lynas (-16,28%) e Gold Road (-14,36%). In rosso i futures sull'Europa e su Wall Street. Shanghai chiude a -3,40%, Shenzhen a -4,83% - La Borse cinesi chiudono con un tonfo dopo che la Fed ha limato i tassi di 100 punti, varando un quantitative easing da 700 miliardi di dollari contro il coronavirus. Wall Street apre in picchiata con Dow Jones -10,88% ed i teconologici Nasdaq a -9,51%. Il Panic Selling sta spopolando con sospensione delle contrattazioni a raffica Ma peggio fanno i beni rifugio come l'oro che va a picco, con perdite che superano il 4%. Sfondati alcuni importanti supporti tecnici, il lingotto vale ormai meno di 1.470 dollari l’oncia (1 Oncia, oz = 28,35 grammi). Altri beni come il platino a -25%, sceso intorno a 630 dollari l’oncia. Travolti anche l’argento e il palladio, che negli ultimi 12 mesi – prima del panico da coronavirus – era quasi raddoppiato di valore e ora affonda con una velocità impressionante |