Coronavirus - Collaboratore del Papa contagianto, ma il tampone sul Pontefice è negativo |
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Scritto da Redazione |
Giovedì 26 Marzo 2020 12:08 |
Il fumo di Satana sembra essere realmente entrato nelle sacre stanze vaticane, parafrasando una profezia di San Papa Paolo VI. Infatti uno stretto collaboratore di Papa Francesco è stato trovato positivo al Covid-19, ed è stato allontanato e gli ambienti sanificati.
Un problema anche perché il il Papa (risultato negativo al Covid-19) di ritornare al Palazzo Apostolico, sede dei Pontefici suoi predecessori, non ne vuole proprio sapere Il Palazzo Apostolico, a detta del Pontefice è troppo isolato e non gli permetterebbe di continuare a fare una vita meno ingessata. Stamattina è arrivata la notizia (non confermata ufficialmente) che ci sarebbe un altro funzionario della Segreteria di Stato messo in isolamento precauzionale per l'alta temperatura. Probabilente verrà fatto anche un test su di lui. Sono, infatti, immediatamente scattati i controlli di rito, tuttavia resta nel sottofondo la paura collettiva di un contagio diffuso.
Ancora non è chiaro se nel piccolo stato dove vivono 500 persone il Vaticano procederà a effettuare tamponi a tutti. L'età media di chi vi abita è molto alta e, di conseguenza, anche i rischi ai quali queste persone sono sottoposte in caso di contagio. Nel frattempo sono stati annunciati altri tre casi, due dipendenti del Musei Vaticani e un operaio del Governatorato. Infine stamattina è arrivata la notizia del contagio del monsignore della Segreteria di Stato che ora è ricoverato al Columbus. Le sue condizioni non destano allarme tuttavia la quarantena è la via obbligata e, di riflesso, anche le misure necessarie per la sanificazione sia di Santa Marta che quella del Palazzo Apostolico e della Segreteria di Stato. Praticamente l'anticamera del lock-down. |