Coronavirus - Trend di contagi in declino, forse a Napoli dopo il 20 aprile dovrebbe crollare la curva |
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Scritto da Redazione |
Martedì 31 Marzo 2020 10:31 |
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Sembra passato un anno, ma se si fanno i conti sono solo 20 giorni da quando il Premier Conte in base alle dichiarazioni della Pandemia da parte dell'OMS, ha chiusto tutta l'Italia in Zona Rossa.
Eppure sembra che in questi 20 giorni sia successo di tutto, il tempo sospeso come è stato definito, il mese senza giorni, e forse l'anno senza giorni, hanno portato al primo stop di tutte le attività in Italia e nel Mondo lasciando a casa circa 3 Miliardi di persone, ovvero la metà della popolazione mondiale, e a spostare i maggiori tornei di calcio del mondo (Europeo, Copa America) e, incredibilmente, le Olimpiadi di Tokyo 2020
In Italia abbiamo avuto fino a ieri sera alle 18, il più alto numero di caduti di una battaglia che, ha mostrato il lato nascosto degli Italiani, quella forza unica che riesce ad essere unita e compatta su tutti i fronti.
Certo, qualcuno ha sclerato (c'è sempre un discorso sociologico da considerare), ma nell'insieme da nord a sud tutti gli italiani non solo hanno fatto muro, ma non si sono fermati ad aspettare, ma stanno cercando anche di risolverselo il problema, che sempre in questi 20 giorni è diventanto su scala planetaria 7 volte il valore dell'11 marzo 2020.
Paese che prima ci hanno accusato di essere untori ed esagerati, si sono trovati in casa la Bestia (usando le parole del Leader del PD Nicola Zingaretti, anch'egli contagiato, e ieri 29-03-2020, completamente guarito), e ad applicare le nostre misure restrittive.
Tra tutte le terapie messe in campo, quella che sembra dare maggiori risposte è quella ottimizzata dalla Collaborazione Isistuto Pascale / Ospedale Cotugno con il farmaco anti-artritico Tocilizumab (il famoso Metodo Napoli Tocivid-19) che ha visto molti pazienti essere dimessi da situazioni di terapia intensiva critiche.
Ma ovviamente è solo un metodo sintomatologico, per il vaccino se siamo fortunati si parla di Natale, realisticamente di febbraio 2021
I caduti, soprattutto nel Bergamasco, sono l'antitesi ai balconi in festa, a quella voglia di essere vicini pur essendo distanti, si è drammaticamente imposta una dell'immagini più simboliche della pandemia, quella dei camion dell'Esercito che portano le bare delle persone che non ce l'hanno fatta a superare la crisi respiratoria del Covid-19.
Ma c'è una via d'uscita?
L'accortezza è il mantra della Protezione Civile, la cautela.
I dati sui decessi, sono sempre devastanti a ogni bollettino di guerra, ma stando allo studio degli specialisti, sembra che il trend contagi stia, seppur lentamente, diminuendo di giorno in giorno.
I nuovi positivi sono “solo” 1.648 (di ieri 30-03-2020), meno della metà rispetto a domenica, mentre i nuovi ingressi nei reparti intensivi sono 75 (domenica erano 50), dei quali appena 2 in Lombardia. Ed è proprio dalla regione più colpita che arrivano numeri considerati buoni. «Dal 20 marzo - conferma il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli - siamo passati da un incremento giornaliero dell’11% dei malati a uno del 2%». Negli ultimi 4 giorni, aggiunge Locatelli, il numero dei ricoverati, «è sceso dal 5% all’1% e quello dei positivi dal 7 all’1%».
Sembra, la parola magica di questo momento.
Seppure sia la regione del sud più colpita con i vari focolai che hanno fatto alzare il livello di protezione, secondo alcune proiezioni la tendenza a 0 (che non è 0) dovrebbe essere per la fine del mese di aprile, probabilmente intorno al 22 in Campania e Lombardia. Ma anche quando saremo in dirittura d'arrivo, sicuramente questa pandemia lascerà dei forti strascichi di dolore, ma soprattutto di paura, e li sarà il difficile ricominciare a vivere |