Coronavirus - Napoli - Farmaco anti-artrite - Un cauto ottimismo sul Metodo Napoli Tocivid-19 col Tocilizumab |
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Scritto da Redazione |
Sabato 04 Aprile 2020 18:43 |
>>> Coronavirus - Napoli - Un'ipotesi di studio dal Cotugno su una possibile terapia >>> Coronavirus - Metodo Napoli Tocivid-19 - l'AIFa dà l'OK alla sperimentazione >>> Coronavirus - AIFa - Ok per la sperimentazione del tocilizumab su 300 pazienti e di altri farmaci >>> Coronavirus - Napoli - Estubati i primi due pazienti trattati con il Tocilizumab
Entro fine aprile avremo i dati del cosiddetto Metodo Napoli - Tocivid-19, quello che usa il Farmaco Anti-Artrite che fino ad ora sembra aver dato i migliori risultati sull'effetto più devastante del Covid-19, ovvero la Polmonite Bilaterale Interstiziale.
Il Metodo che ha visto la collaborazione tra l'Ospedale Cotugno e l'Isistuto per i Tumori Pascale entrambi di Napoli a fine aprile avrà i risultati del test che dirà se effettivamente abbiamo trovato, se non la cura, almeno una via di fuga dalla Terapia Intensiva. «Resta un cauto ottimismo per quanto riguarda la sperimentazione del tocilizumab. È in corso e si compone di due momenti: uno è lo studio di fase II su 330 pazienti, attivato il 19 marzo con i pazienti arruolati in 24 ore. E i dati potrebbero essere pronti per fine aprile-inizi di maggio». Ad affermarlo all'Adnkronos Salute Paolo Ascierto, presidente Fondazione melanoma e direttore dell'Unità di oncologia melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative dell'Istituto tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli, che sta utilizzando il farmaco anti-artrite reumatoide tocilizumab nel trattamento della polmonite interstiziale da Covid-19. «Per quanto riguarda lo studio prospettico, invece - aggiunge Ascierto - questo continua ad andare avanti e i criteri in questo caso sono meno restrittivi rispetto alla sperimentazione e rappresenteranno quella che si chiama esperienza di 'real world'. Al momento non ci sono dati, ma la sensazione resta quella dei pazienti trattati prima della sperimentazione dell'off label e la parola d'ordine rimane la stessa: cauto ottimismo», conclude. Resta comunque molto interessante anche l'osservazione pubblicata il 13 marzo 2020 (primo link) sul fatto che i malati da HIV, analizzati al Cotugno (circa 2.300 pazienti su 3.000 affetti) sono risultati non affetti dal Covid-19. Questa ipotesi fa immaginare che i farmaci assunti dai malati di HIV possano avere un qualche effetto sulla gestione del Coronavirus Covid-19
"L’Agenzia Italiana del Farmaco comunica che, nell'ambito delle sperimentazioni cliniche sui farmaci per il trattamento della malattia COVID-19, è stato autorizzato uno studio di Fase III, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, per valutare la sicurezza e l’efficacia di tocilizumab (anticorpo contro il recettore dell’IL-6) rispetto a placebo, entrambi in combinazione con lo standard di cura.
Lo studio è promosso dalla ditta F. Hoffmann-La Roche Ltd." |