Ischia - "E che è? Pare Casamicciola!", storia breve dei terremoti ischitani |
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Scritto da Redazione |
Mercoledì 23 Agosto 2017 08:11 |
"E che è? Pare Casamicciola! ..." erano solite dire le mamme campane guardando il disordine lasciato dai figli nelle loro stanze; "Ccà pare Casamicciola"... diceva anche un affranto Eduardo De Filippo in "Natale in casa Cupiello" mentre entrava in scena con in mano la colla del Presepe, trovando tutto sottosopra e il Presepe distrutto.
Battute e detti che nascono dal devastante terremoto che colpi' l'isola di Ischia nell'estate del 1883, una tragedia che rimase scolpita nella memoria collettiva tanto da entrare in locuzioni per definire il putiferio. Ma anche nei vocabolari di lingua italiana per definire una situazione di "rovina, disordine, gran confusione". Morirono oltre 2300 persone su una popolazione residente di oltre 4 mila persone. Tra le vittime vi furono anche i genitori e la sorella del filosofo Benedetto Croce, il quale, allora diciassettenne, fu estratto vivo dalle macerie. L'evento segnò la sua vita. Il filosofo non mise mai più piede sull'isola.
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