Terremoto - Nuova scossa di magnitudo 4.8 alle 6.28 - Chiuso il Ponte per crolli |
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Scritto da Redazione |
Venerdì 26 Agosto 2016 10:18 |
Chiuso il ponte a tre occhielli dopo la scossa di stamane. Ciò rende l'accesso ad Amatrice ancora più complesso.
E' di 238 il totale delle persone estratte vive dalle macerie fino a ieri. Lo riferisce la Protezione civile aggiornando il bilancio dei soccorsi: ai 215 salvati dai Vigili del Fuoco, si devono infatti aggiungere 23 tratti in salvo dal Soccorso Alpino.
I Vigili del Fuoco nell'area del terremoto sono presenti con 2.027 uomini e 400 mezzi che "possono aumentare in qualsiasi momento se necessario". Lo ha indicato il prefetto Bruno Frattasi, capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, nel corso dell'ultimo briefing della Protezione Civile. Nel dettaglio, nell'area del reatino "ci sono stati 200 salvataggi, e sono al momento impiegati 639 uomini e 270 mezzi"; nell'area delle Marche "15 salvataggi", con 388 uomini in campo". Non sono stati colpiti i vigili del fuoco che scavano ancora in due punti di corso Roma alla ricerca di dispersi, all'Hotel Roma e in una casa privata. Le scosse di terremoto sono state 928 dal 14 agosto, 57 solo dalla mezzanotte di oggi, tra cui quella di magnitudo 4.8 delle 6:28 di stamani. Per tutta la notte l'Istituto nazionale di Geofisica (Ingv) ha registrato repliche nella zona del Reatino. Alle 2:04 c'è stata una scossa di magnitudo 3.8, alle 6:08 e alle 6:21 di magnitudo 3. Le altre sono state da 2.1 a 2.7. Scosse di intensità simile proseguono in mattinata. Gli interventi saranno coordinati dalla Protezione civile. Stabilita anche la sospensione, nelle aree interessate dal sisma, degli adempimenti fiscali. Ma accanto all'emergenza, con le tendopoli già allestite vicino ai paesi colpiti, e la macchina della solidarietà che si è attivata in tutta Italia, arriva anche il momento della ricerca delle responsabilità e per questo la Procura di Rieti ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di disastro colposo. E a proposito di scuola, è una lotta contro il tempo per far sì che i ragazzi non perdano giorni in queste condizioni di emergenza. Questa notte saranno oltre 1.200 le persone a dormire nelle tendopoli. Questo il numero almeno di quanti hanno chiesto assistenza alla Protezione Civile. La prima notte solo in 600 hanno scelto la tenda (a disposizione in teoria ci sono 3.500 posti letto). Molti hanno dormito nelle auto per stare più vicini alle loro case. Altri ancora hanno trovato ospitalità da amici o parenti. «Sono stremati dalle scosse», sottolinea uno dei soccorritori riferendosi agli sfollati. «Abbiamo portato cibo e coperte a volontà», ha spiegato Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice. «Molti - ha aggiunto - sono stati quelli che hanno preferito cercare di dormire un po' nelle loro auto». In questi 3 mila non ci sono le unità delle amministrazioni locali dei comuni coinvolti, le Regioni e le Prefetture e chi lavora «senza essere visto», per esempio nelle sale operative. Il dato è stato fornito nel corso della conferenza stampa della Protezione civile, a Roma.
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