Terremoto - nuova serire di scosse di 6,5 e 4,1 avvertita anche a Napoli e Provincia |
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Scritto da Redazione |
Domenica 30 Ottobre 2016 08:42 |
Terremoto - Crollata la Basilica di San Benedetto a Norcia Terremoto - Aruqata del Tronto rasa al suolo Una nuova fortissima scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina alle 7,40 in tutto il Centro Italia. Secondo i primi dati si tratta di un sisma di magnitudo 6.5 e profondità 10 km con epicentro tra Marche e Umbria, nella zona già duramente colpita dagli eventi degli ultimi giorni. Se la magnitudo fosse confermata, sarebbe la scossa più intensa della sequenza sismica iniziata alle 3,36 del 24 agosto, quando il terremoto che distrusse Amatrice e Accumuli ebbe una magnitudo di 6.0.
Una nuova fortissima scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina alle 7,40 in tutto il Centro Italia. Secondo i primi dati si tratta di un sisma di magnitudo 6.5 e profondità 10 km con epicentro tra Marche e Umbria, nella zona già duramente colpita dagli eventi degli ultimi giorni. Il terremoto è avvenuto precisamente nella zona a Sud-Est di Norcia e rientra nella stessa sequenza sismica che si è attivata il 24 agosto, con il terremoto nel Reatino. Una scossa fortissima, avvertita nitidamente anche a Napoli e provincia. «Il terremoto di oggi è avvenuto sullo stesso sistema di faglie e fa parte della sequenza cominciata in agosto e che adesso sta procedendo», ha detto il sismologo Alberto Michelini, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Al momento non risultano vittime. Lo si apprende dai primi controlli dei carabinieri e degli altri soccorritori. L'odierno terremoto è il più violento degli ultimi decenni in Italia. Quello del Friuli del 1976 fu di magnitudo 6.4 della scala Richter. La scossa principale dell'Aquila del 2009 fu del 5.8, quello di Umbria e Marche del 1997 del 6.1. Anche quello del Belice, del 1968, fu del 6.1. Solo in Irpinia, nel 1980, la magnitudo fu del 6.5 della scala Richter, pari a quella odierna, e causò 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti. |